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Venerdì, 29 Marzo 2024
Maltrattamenti / Ancona

"Schiava per trent'anni di mio marito generale"

Un matrimonio da incubo, vissuto in silenzio per paura di provocare uno scandalo rivelando le violenze. Ora la donna ha trovato il coraggio di rivelare tutto in tribunale. "Quando i nostri figli erano piccoli, li chiudevo in camera e accendevo lo stereo a tutto volume, per non far sentire il rumore delle botte e le grida che mio marito lanciava"

ANCONA - Per trent'anni è stata la sua schiava, vittima di un'inaudita violenza tra le mura domestiche. La verità è uscita fuori solo ora, quando l'uomo, un ex generale della polizia penitenziaria, è stato arrestato lo scorso 26 febbraio dopo una violenta lite. A raccontare la vicenda è il quotidiano "Il Messaggero".

La donna ha trovato il coraggio di parlare e raccontare l'incubo nel quale ha vissuto durante il suo matrimonio. "Quando i nostri figli erano piccoli, li chiudevo in camera e accendevo lo stereo a tutto volume, per non far sentire il rumore delle botte e le grida che mio marito lanciava", ha rivelato la donna, in lacrime davanti al giudice. "Uno degli episodi più violenti risale a un anno fa. In un impeto d'ira, mi tirò giù dalla sedia, mi trascinò fino alla porta e mi prese a calci. Dovetti andare al pronto soccorso con le costole rotte e una prognosi di oltre 30 giorni", ha ricordato. La donna raccontò tutto ai carabinieri, ma all'ultimo non ebbe il coraggio di firmare la denuncia. "Non volevo far nascere uno scandalo", ha ammesso.

Ma i maltrattamenti sono continuati, le denunce finalmente sono partite e la procura ha aperto un fascicolo, fino a quando, il 26 febbraio scorso, l'uomo si è reso colpevole di un'ultima violenza, che lo ha poi portato davanti al giudice. Secondo l'accusa, l'ex generale avrebbe tirato alla donna dei piatti e un aspirapolvere. Il processo proseguirà il prossimo 25 giugno. 

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