rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
I fatti

Incubo molestatori in treno: cosa è successo a un 16enne e a una ragazza

Due violenze sessuali in poche ore. In un caso un ragazzino è rimasto vittima delle attenzioni morbose di un 35enne ed ha allertato il controllore. In un altro convoglio una giovane è stata palpeggiata da uno sconosciuto (poi arrestato)

Neanche sui treni ci si può sentire al riparo da molestatori e malintenzionati. Sono due le violenze sessuali di cui si è avuta notizia nelle scorse ore. La prima è avvenuta domenica sul treno regionale Grosseto-Firenze, la seconda lunedì mattina su un altro convoglio che si trovava all'altezza della fermata Bovisa, a Milano.

Iniziamo dal secondo episodio di cui è rimasto vittima un ragazzino di soli 16 anni che si trovava su un treno di Trenord quando è stato avvicinato da un uomo vestito con abiti femminili. L'uomo si sarebbe avvicinato al ragazzo iniziando una conversazione e chiedendogli di scambiare i rispettivi contatti social. A questo punto però avrebbe iniziato a molestare e aggredire il 16enne, che ha quindi dato l'allarme.

Il giovane, arrivato a bordo del treno nella stazione di Milano Bovisa, è sceso dal treno e ha raggiunto l'ufficio di polizia di piazza Emilio Alfieri, dove ha raccontato quello che gli era successo agli agenti della Polfer; sono stati loro a raggiungere e bloccare il presunto molestatore, un cittadino peruviano di 35 anni. Successivamente l'uomo è stato accompagnato nel carcere di San Vittore.

Una ragazza palpeggiata sul treno regionale

Il secondo episodio è avvenuto sul treno regionale Grosseto-Firenze dove le volanti della polizia sono dovute intervenire a seguito delle molestie denunciate da una ragazza e hanno fermato un uomo di 32 anni, di origini nigeriane. Condannato a nove mesi di reclusione per violenza a pubblico ufficiale, con sospensione condizionale della pena, l'uomo verrà giudicato in separata sede per molestie sessuali a seguito di stralcio del relativo procedimento penale.

Questi i fatti così come ricostruiti dagli agenti. La giovane stava viaggiando in una carrozza priva di altri passeggeri ma, poco prima di giungere alla stazione di Rosignano Solvay (Livorno), viene raggiunta da un uomo che le si siede di fronte iniziando a fare apprezzamenti. Spaventata della situazione, la ragazza prova ad allontanarsi ma le viene impedito il passaggio dalle gambe dell'uomo che, non contento, allunga la mano appoggiandola sulla coscia della malcapitata tentando di giungere fino alle sue parti intime. Immediata la reazione della ragazza che riesce a divincolarsi e a chiedere aiuto, evitando conseguenze peggiori.

Sul posto, allertati dal capotreno, ecco dunque arrivare i poliziotti che, individuato il molestatore, lo invitano a seguirli in questura. È a quel punto che nasce una colluttazione nella quale gli agenti riportano ferite guaribili in sette giorni, riuscendo però ad ammanettare l'uomo, accompagnato poi al commissariato per le formalità di rito. Processato per direttissima la mattina seguente e condannato a 9 mesi per violenza a pubblico ufficiale, il 32enne sarà infine giudicato per molestie sessuali in separata sede a seguito di stralcio del relativo procedimento penale. 

Continua a leggere su Today...

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Incubo molestatori in treno: cosa è successo a un 16enne e a una ragazza

Today è in caricamento