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Giovedì, 18 Aprile 2024
Caso Mps

Mps, la "banda del 5%" colpisce ancora: truffa da 47 milioni di euro

Perquisizioni in diverse città italiane e nuovi indagati. Undici, tra ex funzionari della banca e broker finanziari appartenenti alla "banda del 5%", avrebbero sottratto alla banca 47 milioni di euro

ROMA - Ancora Monte Paschi di Siena. Ancora la "banda del 5%". E ancora uno scandalo. Decine di perquisizioni sono state effettuate questa mattina dalla Guardia di Finanza nell'ambito di un'inchiesta su Mps. I controlli sono stati portati avanti a Milano, Ravenna, Siena, Roma e in Provincia di Monza per una "costola" d'indagine che deriva dal filone principale sugli ex vertici dell'istituto senese. 

Secondo gli inquirenti, undici persone - che sono indagate - avrebbero sottratto alla banca complessivamente 47 milioni di euro. La magistratura procede per associazione per delinquere aggravata finalizzata alla truffa ai danni dell'istituto di credito, che è quindi parte lesa nel procedimento. 

Gli indagati, fra ex funzionari della banca e broker finanziari, avrebbero fatto sparire quasi cinquanta milioni di euro grazie a movimenti di denaro su vari conti correnti intestati a società e fiduciarie con sedi in Paesi offshore. 

Nel mirino della finanza ci sarebbe gran parte della "banda del 5%". Tra gli indagati figurano, infatti, Gianluca Baldassarre, ex responsabile dell'area Finanza di Mps, il suo vice Alessandro Toccafondi, l' ex responsabile della filiale di Londra della banca senese Matteo Pontone, e Antonio Pantalena, anche lui ex funzionario Mps. Sono inoltre indagati Fabrizio Cerasani, socio fondatore e direttore della società Enigma Securities di Londra e legale rappresentante in Italia, e tre brokers della stessa società, Maurizio Fabris, David Ionni e Luca Borrone. Ruoli più defilati avrebbero avuto altre tre persone.

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