Rinchiusa in una stanza di hotel e picchiata dall'ex fidanzato che voleva costringerla a firmare un contratto di nozze. È durato 48 ore l'incubo di una donna di 36 anni di origini marocchine, salvata da una chiamata effettuata dal personale dell'albergo. I fatti - di cui dà notizia BresciaToday - sono accaduti a ridosso di Natale a Montichiari, nel Bresciano. 

Con la scusa di un tentativo di riconciliazione, il suo ex - un operaio 46enne della provincia di Mantova - avrebbe convinto la donna a raggiungerlo in albergo. Ma una volta arrivata la 36enne è stata trascinata in camera, rinchiusa e privata del cellulare.

Picchiata dal suo ex in una stanza d'albergo: la ricostruzione

Il motivo? Lui voleva obbligarla a firmare un contatto matrimoniale. Quando gli agenti hanno fatto irruzione nella camera d'hotel, hanno trovato la 36enne in lacrime: addosso aveva gli evidenti segni delle percosse subite. Il suo corpo era pieno di lividi, provocati dalle raffiche di calci e pugni con cui l’ex l’avrebbe colpita. Non solo: a quanto pare la donna aveva anche dei segni sul collo, forse a causa di un tentativo di strangolamento. 

Il blitz della polizia

I rumori e le grida hanno allarmato il personale della struttura, così il 27 dicembre è scattata la chiamata alla polizia. Dopo il blitz, per il mantovano sono scattate le manette e si sono aperte le porte di Canton Mombello. Al termine dell'interrogatorio di convalida, il Gip ha disposto però la scarcerazione. Il 46enne non potrà abitare a Montichiari e ha il divieto assoluto di avvicinarsi alla ex.