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Giovedì, 25 Aprile 2024
Torino

Distrutto il monumento ai caduti della strage di Nassiriya

L'installazione, che si trova in corso IV novembre a Torino è stata divelta alla base. "I responsabili di questo gesto mi fanno tanta pena" ha detto Tiziana Montalto, vedova del maresciallo Alfio Ragazzi tra le 28 vittime dell'attentato del 12 novembre 2003

È stato distrutto il monumento ai caduti di Nassiriya ubicato in corso IV Novembre, a Torino. La scultura, che si compone di 19 figure umane stilizzate e unite tra loro - opera di Osvaldo Moi, scultore e maresciallo capo dell' Esercito Italiano - era stata posata nel 2006 nei pressi di piazza d'Armi per ricordare le vittime della strage di Nassirya, in Iraq, del 12 novembre 2003, costato la vita a 28 persone, di cui 19 italiani . Sull'episodio indagano le forze dell'ordine.

"Sono sconvolta: provo molto sconforto. I responsabili di questo gesto mi fanno tanta pena" ha detto all'Adnkronos Tiziana Montalto, vedova del maresciallo Alfio Ragazzi, rimasto ucciso nell'attentato. "Sapere che i nostri caduti vengono colpiti e oltraggiati in questo modo è terribile. Non li lasciano in pace neanche ora che non ci sono più. Mio marito aveva 39 anni quando è morto. Spero che le forze dell'ordine siano già sulla strada giusta per identificare gli autori del gesto e che le istituzioni locali ripristino quanto prima il monumento per dare un messaggio chiaro a queste persone"

"Non è la prima volta - ricorda Tiziana Montalto - che quel monumento viene aggredito. Tutti dovrebbero amare la nostra patria e coloro che l'hanno servita. Il tricolore mi dà orgoglio. Quanto accaduto a Torino offende la nostra bandiera e il nostro Paese. Provo anche molto sconforto per quanto sta accadendo in Afghanistan: sembra ripetersi quanto già successo in Iraq. Ho molta tristezza, sembra che tutto sia stato vano".

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