Atletica in lutto, l'ex campionessa Maura Viceconte si è tolta la vita

Il mondo dell'atletica italiana è in lutto per la morte di Maura Viceconte, ex campionessa azzurra di 51 anni, che si è tolta la vita nel pomeriggio di domenica 10 febbraio a Chiusa San Michele, in provincia di Torino. I familiari avrebbero trovato la donna impiccata ad un albero presente nella sua abitazione in Val di Susa. Vani i tentativi di soccorso dei carabinieri e della squadra medica del 118: per Maura Viceconte non c'era più nulla da fare.

Moltissimi i messaggi di cordoglio sulla sua pagina Facebook, mentre il presidente della Fidal (Federazione italiana di atletica leggera), Alfio Giomi, ha espresso “le condoglianze e l'abbraccio ideale di tutta l'atletica italiana”.

Morta Maura Viceconte: dall'atletica alla malattia

Maratoneta e mezzofondista, per anni ha difeso i colori azzurri a livello europeo e mondiale, riuscendo ad ottenere anche un bronzo agli Europei di Budapest del 1998 (dove conquistò anche un argento a squadre, ndr) e partecipando alle Olimpiadi di Sydney 2000, arrivando 12esima. Ancora oggi è la primatista italiana dei 10mila metri, mentre è stata primatista italiana di maratona per 12 anni consecutivi: dal 2000 al 2012.

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E' stata campionessa italiana nei 10mila nel 2002, di mezza maratona nel 2000 e 2001, di maratona nel 1994 e 1995. Oltre a decine di vittorie, secondi e terzi posti nelle maratone italiane ed europee. Tra queste, l'argento alla maratona di Torino nel 2003.

Una volta conclusa la carriera sportiva, la Viceconte ha vinto la battaglia contro la malattia, un carcinoma al seno che aveva sconfitto. Uno degli ultimi appuntamenti pubblici della Viceconte è stato quello di fine 2018, quando al cineforum di Villar Dora aveva partecipato alla proiezione di un docufilm dal titolo "La vita è una maratona - La corsa il modo di vivere" di Luigi Cantore che raccontava la sua vita, la sua carriera, le sue vittorie.