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Giovedì, 28 Marzo 2024
MALASANITA' / Salerno

Morta 87enne: per 7 mesi con pinza chirurgica in pancia

All'indomani del decesso dell'anziana la direzione generale del nosocomio aveva nominato una commissione d'inchiesta per far luce su quanto accaduto

Per sette mesi ha avuto nell'addome una pinza chirurgica della lunghezza di 22 centimetri. È quanto accertato dall'esame autoptico eseguito sulla salma di Nicoletta Ontano, l'87enne di Montecorvino Rovella, piccolo centro del Salernitano, deceduta lo scorso 16 febbraio presso il reparto di chirurgia generale dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona di Salerno.

All'indomani del decesso dell'anziana la direzione generale del nosocomio aveva nominato una commissione d'inchiesta per far luce su quanto accaduto. I sanitari avevano riscontrato in Nicoletta Ontano una disidratazione e una sofferenza renale e forti dolori all'addome. L'anziana era deceduta poche ore dopo il ricovero. In seguito alle indagini coordinate dalla Procura di Salerno, nei giorni scorsi, sono stati emessi sette avvisi di garanzia nei confronti di 5 medici e 2 infermieri che, il 19 luglio del 2012, avevano sottoposto a un intervento chirurgico l'anziana.

Alla donna era stata rimossa una neoplasia addominale e proprio in quell'occasione le sarebbe stata lasciata la pinza all'interno del corpo. Analisi più specifiche, che verrano effettuate nei prossimi giorni, stabiliranno se il decesso dell'anziana sia stato provocato dalla presenza del corpo estraneo. Intanto si è aggravata la posizione di medici e infermieri che presero parte all'equipe che eseguì l'intervento chirurgico la scorsa estate.
La commissione d'inchiesta nominata dall'azienda ospedaliera aveva già cominciato ad esaminare le cartelle cliniche dei due ricoveri e le procedure di conteggio degli strumenti chirurgici utilizzati nella sala operatoria nel luglio scorso.

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