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Venerdì, 29 Marzo 2024
Vite spezzate / Monza e della Brianza

Ragazza morta a 18 anni dopo una serata alcolica: "La vita è una sola, non autodistruggetevi"

Il dramma di Monza ha colpito l'Italia intera. Una ragazzina appena maggiorenne ha perso la vita dopo una serata con l'amica. I soccorsi sono stati inutili. L'appello del questore ai giovanissimi e alle famiglie: "Non buttate al vento la vostra esistenza, se avete problemi parlatene"

"La vita è una e ha un valore inestimabile". Con queste parole il questore di Monza, Marco Odorisio, si è rivolto ai giovani in un appello che vuole essere anche una riflessione di fronte alle due tragedie che negli ultimi giorni si sono consumate in città che hanno visto una ragazza, 18 anni compiuti da poco, morire dopo una festa nella quale avrebbe assunto massicce dosi di superalcolici e forse anche un mix di farmaci (lo chiarirà l'autopsia) e un 37enne, stroncato da un overdose di cocaina.

"La mia riflessione e il mio appello vai ai ragazzi affinché non buttino al vento la loro esistenza e non si autodistruggano. Anche a fronte di difficoltà e paure, che si aprano, con le famiglie, con gli amici, con le persone a loro vicine, perché la vita è una e ha un valore inestimabile" ha detto il questore, consegnando questa riflessione alle famiglie e soprattutto ai più giovani. 

Il dramma di Monza ha colpito l'Italia intera, trovando ampio spazio sui quotidiani nazionali. Si è addormentata dopo aver trascorso la serata prima in giro e poi a casa di un'amica, e non si è più risvegliata. A causare il decesso della ragazzina potrebbe essere stato un mix di alcolici e farmaci. Farmaci tranquillanti che le sarebbero stati regolarmente prescritti dal medico. Sarebbe stato il padre dell'amica che ospitava la vittima a lanciare l'allarme. Sapeva che la figlia, ancora minorenne, e l'amica avrebbero dormito a casa sua: quando di prima mattina ha provato a svegliarle si è reso conto che qualcosa non andava. La figlia era sveglia ma stava molto male (è stata trasportata in ospedale), l'amica era in arresto cardiaco. Ha chiamato subito l'ambulanza.

A indagare è la polizia di Stato sotto il coordinamento della procura di Monza. Il decesso risale alla mattinata di lunedì 6 marzo quando all'interno dell'abitazione monzese sono intervenuti gli agenti della questura in seguito alla segnalazione di una giovane donna in arresto cardiocircolatorio. La ragazza, priva di sensi, è stata trasferita all'ospedale San Gerardo di Monza, ma non c'è stato nulla da fare, è stata dichiarata morta.

Le indagini per far luce su quanto accaduto sono in corso. I poliziotti della squadra mobile della questura hanno cercato di ricostruire i movimenti e gli spostamenti delle due ragazze nelle ore precedenti al dramma ed è stato accertato, come riporta MonzaToday, che la 18enne aveva trascorso la serata presso l'abitazione di amici "probabilmente assumendo elevate quantità di super alcolici e forse farmaci" specificano dalla questura. Nella stanza sono state trovate bottiglie di superalcolici, tra cui whisky. La procura della Repubblica di Monza ha disposto l'autopsia sul corpo della giovane e l'esame autoptico è stata eseguita l'altro ieri.
 

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