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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Salerno

Salerno, strangola madre e sorella: "Erano possedute da Satana", il giudice lo assolve

Giovanni De Vivo "è incapace di intendere e volere": lo ha stabilito il gip di Nocera Inferiore nel giudizio contro il 32enne di Mercato San Severino che nell'agosto del 2015 strangolò in casa la madre Antonietta De Santis di 58 anni e la sorella Deborah di 29 anni

E' stato assolto per totale incapacità di intendere e di volere con contestuale applicazione della misura di sicurezza del ricovero in ospedale pschiatrico giudiziaro da eseguirsi presso una struttura residenziale sanitaria. Così ha stabilito il giudice per le indagini preliminari di Nocera Inferiore, Alfonso Scermino, al termine dell’udienza preliminare che ha deciso la sorte di Giovanni De Vivo, il giovane 32enne di Mercato S. Severino che nell’agosto del 2015, uccise, a casa sua, strangolandole, la madre Antonietta De Santis di 58 anni e la sorella Deborah di 29 anni, tentando infine il suicidio.

De Vivo raccontò al giudice di aver salvato le due donne, perché possedute da Satana. Entrambe le vittime morirono al termine dell’episodio di violenza, con i corpi rinvenuti il giorno dopo. “Dovevo liberarle dal demonio” si è giustificato più volte l’uomo, convinto di ciò che aveva fatto. Lucido nella spiegazione del movente, un po’ meno nel dare una giustificazione al perché di questa sua convinzione.

Il 30enne non ha solo strangolato la madre, ma anche aggredito a colpi di forchettate la sorella, prima di soffocarla con un cuscino. L'autopsia confermò la morte per soffocamento.

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