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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Fortuna, chiesta la riesumazione del corpo del piccolo Antonio

Antonio Giglio, tre anni, precipitò dallo stesso palazzo del Parco Verde a Caivano in circostanze analoghe a quelle di Fortuna Loffredo. La sua morte fu archiviata come un incidente

L'avvocato della famiglia della piccola Fortuna Loffredo ha annunciato che chiederà la riesumazione del corpo di Antonio Giglio. Il bimbo di 3 anni precipitò dallo stesso palazzo del Parco Verde a Caivano. Il sospetto degli inquirenti, scrive il Corriere della Sera, è che dietro le morti dei due bambini ci sia una rete di pedofili. 

Antonio è morto il 27 aprile 2013, cadendo al suolo da una finestra dell'abitazione della nonna, madre di Marianna Fabozzi, la compagna del presunto assassino di Fortuna, Raimondo Caputo. La donna è in carcere per violenza sessuale sulla figlia, ma la morte fu archiviata come un incidente. 

Sono tre, ad ora, le inchieste su cui stanno indagando gli inquirenti. La prima, la più importante, riguarda gli abusi e l'omicidio; la seconda, i favoreggiatori di questi turpi e atroci reati; la terza, sull'aggressione all'uomo accusato di aver ucciso la piccola.

L'AGGRESSIONE IN CARCERE - I magistrati della Procura di Napoli, si legge su La Repubblica, stanno attendendo la relazione scritta su quanto avvenuto nel carcere di Poggioreale qualche giorno fa. Nonostante l'indagato del delitto di Fortuna fosse stato messo in una sezione protetta, è stato colpito con un pugno e ha riportato escoriazioni. Caputo è stato aggredito nella cella al terzo piano del padiglione "Roma" del carcere di Poggioreale dai detenuti che con lui dividevano la stanza.

"SI GIOCAVANO I BAMBINI A CARTE" - Raccapriccianti i dettagli sulla rete di pedofili che agiva a Caivano, al Parco Verde. Secondo Il Giornale gli "orchi" del parco "si giocavano" i bambini a carte. Giocavano a scopa e promettevano in pegno una "fidanzatina" o un "fidanzatino". A confermare tale inquietante scenario è stato uno degli uomini che ha fatto esplodere il caso.

SALVINI: "CASTRAZIONE CHIMICA" - Sull'aggressione a Caputo, si è espresso Matteo Salvini. "E' stato quasi linciato in carcere il presunto assassino di Fortuna Loffredo? Se dicessi che mi dispiace, direi una cosa falsa. Non mi dispiace per nulla, anche se non deve essere lasciata alla legge del carcere la soluzione. La Lega da ormai almeno tre legislature propone la castrazione chimica per pedofili e stupratori. Chi mette le mani addosso a un bambino e a una donna deve essere farmacologicamente, quindi senza la scure ma con le pillole, messo in condizione di non rifarlo più per tutta la vita". Così il leader della Lega ha commentato ai microfoni di Radio Cusano Campus.

Su NapoliToday tutti gli aggiornamenti sul caso di Fortuna Loffredo
 

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