Anziani uccisi nella Rsa, ergastolo per l'infermiere Leopoldo Wick
Riconosciuto colpevole di otto omicidi premeditati e quattro tentati omicidi, tutti avvenuti tra il 2017 e il 2018 a Offida. Ricostruito il modus operandi
I giudici della Corte d'Assise di Macerata hanno condannato all'ergastolo Leopoldo Wick, 59 anni, l'infermiere accusato delle morti sospette di anziani avvenute nella Rsa di Offida (Ascoli Piceno) tra il 2017 e il 2018. La decisione è arrivata dopo cinque ore di camera di consiglio.
Wick è stato riconosciuto colpevole di otto omicidi premeditati e quattro tentati omicidi premeditati. Gli anziani sono stati stroncati con i farmaci. All'uomo, che si è sempre professato innocente, è contestata l'aggravante di aver commesso i fatti con mezzi insidiosi, somministrazioni di insulina e psicofarmaci.
I legali dell'infermiere ne avevano chiesto l'assoluzione. "Non c'è movente - la loro tesi - non sono utilizzabili le analisi della medicina legale in quanto è stato leso il diritto alla difesa; diversi testimoni hanno ritrattato quanto detto in sede di indagini e, soprattutto, Wick è innocente a prescindere da tutto ciò, non avendo mai fatto nulla che potesse ledere la salute degli anziani pazienti".
I giudici hanno invece accolto la tesi del procuratore di Ascoli Piceno, Umberto Monti, che aveva chiesto la condanna dell'imputato all'ergastolo. "Credo - dice Monti - sia una sentenza giusta e rispetto alle assoluzioni il nostro ufficio aveva chiesto condanne con alcune derubricazioni e probabilmente faremo appello. Leggeremo con attenzione e rispetto la sentenza. Non c'è soddisfazione nel fatto che sia punito qualcuno, ma la riteniamo una sentenza giusta, al termine di un processo molto complesso, e che rende giustizia anche alle parti offese".