I morti dimenticati: cadaveri trovati dopo settimane nelle loro case
Si allunga l'elenco delle tragedie della solitudine. Tre episodi in pochi giorni. A dare l'allarme sono quasi sempre i vicini, quando la puzza diventa insopportabile
Brecce Bianche (Ancona), Milano, Brescia. Sono le tre città sono di sono consumati gli ultimi drammi della solitudine: persone morte in casa e trovate solo diversi giorni dopo quando i loro corpi erano già in decomposizione.
Il cadavere di un uomo di è 75 anni è stato trovato a Brecce Bianche. Era nella sua casa di via Ruggeri. A dare l'allarme sono stati i vicini, che hanno chiamato il numero unico di emergenza per via del cattivo odore che proveniva dall'appartamento dell'anziano. Terribile l'immagine che si è presentata agli occhi dei soccorritori.
E' morta sola nella sua casa di Milano invece S.N., 45 anni. Il suo appartamento al dodicesimo piano dello stabile Aler al civico 54 di via Vincenzo da Seregno è diventata la sua tomba. Anche in questo caso ad allertare il 112 sono stati alcuni residenti, insospettiti dal fortissimo odore che proveniva dall’abitazione. Vigili del fuoco e carabinieri hanno poi fatto la macabra scoperta.
A Brescia a morire sola nella sua casa è stata una donna di 55 anni, Helene Kabre, italiana ma originaria del Burkina Faso. E' stata trovata nel suo appartamento di via Martino Franchi dopo che i vicini hanno dato l'allarme. Ma dalla morte della donna al suo ritrovamento, secondo i primi accertamenti sono passate tre settimane. La 55enne abitava da sola in quel condominio: il suo corpo senza vita è stato trovato sul letto. Il decesso è avvenuto per cause naturali.
Questo solo nelle ultime 48 ore. Alla fine di giugno, un'anziana di 75 anni è stata trovata morta nella sua abitazione di via Garibaldi, nel centro storico di Vittoria nel Ragusano. La donna, che viveva da sola e non aveva parenti prossimi, è probabilmente deceduta per cause naturali, ma nessuno si è accorto di nulla. Alcuni vicini hanno dato l'allarme, carabinieri e vigili del fuoco hanno aperto la porta e hanno trovato il corpo senza vita in decomposizione sul pavimento. Morto probabilmente di fame anche il cane che abitava con lei.
Andando indietro la lista si allunga e si arricchisce di indirizzi. Indirizzi, non nomi, perché spesso le vittime restano anonime per giorni. Si tratta di persone con pochi contatti col mondo esterno, che vengono cercate quando è ormai tardi. I familiari sono spesso avvisati dalle forze dell'ordine. Troppo spesso la semplice domanda "Da quanto tempo non vedete il vostro parente?" resta senza risposta.