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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Morti sul lavoro

Morti sul lavoro, un bollettino di guerra: "E' l'anno peggiore"

Il 2015 sembra essere l'annus horribilis per la sicurezza sul lavoro: già 752 persone hanno perso la vita, 100 in più dell'anno scorso. A lanciare l'allarme i dati dell'Inail: scatta l'emergenza 

Gli infortuni sul lavoro restano un'emergenza: nei primi 8 mesi 2015 le denunce di infortuni mortali sono state 752, contro le 652 dello stesso periodo del 2014 (con un aumento del 15%). Per il presidente dell'Anmil Franco Bettoni si tratta di "una tendenza che se proseguirà vedrà l'anno in corso segnare una preoccupante inversione nell'andamento del fenomeno come non si verificava dal 2006". 

Il rapporto arriva in occasione della 65° giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dall'Associazione nazionale tra i mutilati e gli invalidi del lavoro. Per l'organizzazione l'unico modo per far fronte all'emergenza è una riforma della normativa, compresa la parte relativa agli indennizzi "per garantire a soggetti con gradi di invalidità comunque apprezzabili un sostegno economico per tutta la vita". 

I COMMENTI - Sul tema è intervenuto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha inviato un messaggio ai partecipanti auspicando "che il rinnovato impegno contribuisca a rafforzare le strategie per assicurare livelli sempre piu' alti di tutela".

"La prevenzione degli incidenti sul lavoro - sottolinea la Cgil- devono diventare una priorità per il Paese e un impegno centrale per tutte le imprese. Devono altresì essere messe in campo tutte le misure necessarie per assicurare livelli sempre più alti di sicurezza e di tutela nei luoghi di lavoro".

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