rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Immigrazione

Migranti, ecatombe per mare e per terra

Affondati due barconi carichi di migranti al largo delle coste libiche. La Bbc: "Si teme che la maggior parte di coloro che erano a bordo siano morti". Orrore in Austria: le vittime erano chiuse in un tir da qualche giorno

ROMA - Ancora barconi della morte, l'ennesimo naufragio che costa la vita a decine di persone, profughi che cercavano di raggiungere una terra che potesse dargli una speranza, un futuro. Si temono centinaia di morti nel naufragio di due barconi avvenuto al largo della città libica di Zuwara con a bordo circa cinquecento migranti.

Un'imbarcazione, che ieri sera ha lanciato una richiesta di aiuto, aveva a bordo circa cinquanta persone, precisa la Bbc citando residenti e responsabili libici. Il secondo barcone, che è affondato successivamente, portava circa quattrocento passeggeri. "La Guardia costiera libica sta conducendo un'operazione di soccorso dell'imbarcazione, ma si teme che la maggior parte di coloro che erano a bordo siano morti", riferisce ancora la Bbc, precisando che i naufragi sono avvenuti al largo della città di Zuwara, al confine con la Tunisia. Secondo fonti locali un "centinaio di migranti sono stati tratti in salvo", circostanza confermata anche da un residente alla Bbc precisando che i sopravvissuti sono stati ricoverati nell'ospedale cittadino.

La Libia, con la sua crisi interna che spacca il paese in vari pezzi e favorisce l'infiltrazione dell'Isis, è terra da cui salpano molti barconi allestiti dai trafficanti di esseri umani grazie proprio alla carenza di controlli provocata dall'instabile situazione. Zuwara è notoriamente un punto da cui salpano molti i barconi. Eppure nessuna richiesta di intervento, «nonostante le numerose navi di Triton presenti nell'area», è giunta alla Guardia costiera italiana riguardo ai due presunti naufragi avvenuti il 27 sera a largo della costa libica nord-occidentale.

Migranti, in piazza dopo la strage: "Stop al genocidio" | Foto di Selene Cilluffo

UN'ECATOMBE - Le vittime includono migranti da Siria, Bangladesh e diversi paesi dell'Africa sub-sahariana, riferiscono residenti citati dal sito britannico. In serata la Guardia costiera libica aveva reso noto che "almeno dieci persone sono morte nell'affondamento di un'imbarcazione con duecento migranti a bordo al largo della Libia", riferisce un tweet dell'Afp in parziale contrasto con le cifre Bbc. Il raffronto tra 450 migranti a bordo e solo cento salvati lascia temere 350 vittime, e quindi potenzialmente uno dei naufragi più gravi degli ultimi tempi al largo della Libia.

Migranti, è ancora strage: 50 dispersi al largo della Libia

MORTI SOFFOCATI NEL TIR - Sempre ieri sono state scoperte decine di cadaveri di migranti morti in un camion parcheggiato sull'autostrada A4 tra il Burgenland Neusiedl e Parndorf, in Austria, a pochi chilometri dal confine con l'Ungheria. Sarebbero tutti morti asfissiati. Il camion era un tir frigorifico di origine slovacca con targa ungherese. Inizialmente i media locali parlavano di trentasei decessi accertati, ma oggi sono state confermate settanta vittime. Nel corso di una conferenza stampa, gli inquirenti austriaci hanno spiegato che c'è il sospetto che i profughi fossero morti già da un giorno e mezzo o due. Il decesso sarebbe avvenuto prima di varcare il confine tra Ungheria e Austria. La polizia sta dando la caccia al conducente del veicolo, del quale non si ha alcun indizio. Il camion ha richiamato l'attenzione degli agenti perché da varie ore era fermo.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Migranti, ecatombe per mare e per terra

Today è in caricamento