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Giovedì, 25 Aprile 2024
Lutti

È morto Dario Fo, l'eterno "giullare" della cultura italiana

Il celebre attore e drammaturgo è morto a 90 anni in seguito a problemi polmonari. Premio nobel nel 1997, è stato uno dei protagonisti della cultura italiana dal dopoguerra ad oggi. Grillo: "M5S perde la sua guida morale". Il cordoglio del mondo della politica e della cultura

La cultura italiana perde uno dei suoi più grandi protagonisti. Dario Fo è morto a 90 anni all’ospedale Sacco di Milano dove era ricoverato da 12 giorni per problemi polmonari. Nato a Sangiano, in provincia di Varese, il 24 marzo 1926, Dario Fo è stato, tra le altre cose, drammaturgo, attore, regista e  scrittore. Un uomo di cultura a tutto tondo.

"Ha cantato per ore prima di morire"

Il suo più grande successo teatrale risale al 1969 con l’opera “Mistero buffo”, una “giullarata” in cui Fo unico attore in scena, recitava una fantasiosa rielaborazione di testi antichi rifacendosi alle improvvisazioni giullaresche e alla Commedia dell'arte.

Ma Dario Fo è stato anche, e forse prima di tutto, un uomo di sinistra. Un attivista, nella vita e nel teatro. Celebri suoi testi di satira politica e sociale come ad esempio Morte accidentale di un anarchico, chiaramente ispirata al caso della morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli negli uffici della questura di Milano.

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Celebre per la sua militanza politica, dalle file extraparlamentari di sinistra fino ad arrivare al sodalizio degli ultimi tempi con Beppe Grillo, Dario Fo si arruolò giovanissimo volontario nelle file dell'esercito repubblichino dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943. E negli anni Settanta, infuriò una lunga polemica da cui lo stesso Dario Fo si smarcò confessando di essersi arruolato in quanto "italiano" e non fascista e per non essere deportato in Germania.

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La consacrazione definitiva arriva però solo nel 1997 quando Dario Fo riceve il premio Nobel per la letteratura "perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi".  Insignito di diverse lauree honoris causa, tra cui quella dalla Sapienza, prima di lui, solo Luigi Pirandello ed Eduardo De Filippo hanno ottenuto tale riconoscimento.

Addio a Dario Fo (Ansa)

Ma la vita di Dario Fo non può essere raccontata se non si cita anche l’incontro con l’attrice teatrale, e come lui attivista, Franca Rame, sua compagna nell’arte come nella vita. Con lei Fo  scrisse alcune delle sue commedie più fortunate: Gli Arcangeli non giocano a flipper, Chi ruba un piede è fortunato in amore, La signora è da buttare. Un legame indissolubile che solo la morte della compagna, avvenuta nel 2013, ha saputo spezzare.

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