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Giovedì, 25 Aprile 2024
Infermiere condannato / Torino

Codice verde e non giallo: muore dopo 7 ore di attesa al pronto soccorso

È successo all'ospedale San Luigi di Orbassano. Un infermiere è stato condannato

Si è concluso ieri il processo per la vicenda del 63enne italiano morto al pronto soccorso dell'ospedale San Luigi di Orbassano (Torino) a causa di un aneurisma dell'aorta addominale nel marzo 2019, dopo che per tre volte l'infermiere in servizio al triage del nosocomio lo classificò come codice verde (bassa priorità) per tre volte, nonostante le insistenze e le preoccupazioni del figlio del paziente. Il sanitario, italiano di 35 anni difeso dagli avvocati Gino e Pietro Obert, è stato condannato a otto mesi di carcere (con sospensione condizionale della pena) per omicidio colposo.

Il triage è la struttura che deve indicare la priorità nel seguire i pazienti che si presentano al pronto soccorso. L'anziano, accompagnato dal figlio, si era presentato al pronto soccorso dell'ospedale lamentando forti dolori all'inguine. Secondo il figlio dell'uomo, assistito dall'avvocato Alessandro Bellina che ha presentato l'esposto da cui sono partite le indagini, il paziente segnalò che di recente aveva subìto un'operazione di chirurgia vascolare, ma questo non venne evidentemente visto come un elemento che metteva a rischio il paziente. 

L'accusa nel processo è stata sostenuta dal pm Giovanni Caspani della procura di Torino, che ha sostenuto che da parte dell'infermiere vi fosse stata negligenza, in quanto anche la semplice assegnazione di un codice giallo avrebbe ridotto il tempo di attesa a soli venti minuti, mentre in quel caso questa fu di sette ore.

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