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Venerdì, 29 Marzo 2024
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E' morto Ennio Morricone: il mondo perde un grande maestro

Il compositore e direttore d'orchestra aveva 91 anni ed è deceduto in una clinica di Roma in seguito alle conseguenze di una caduta

Lutto nel mondo della musica e del cinema: è morto all'età di 92 anni Ennio Morricone, compositore e direttore di orchestra di fama mondiale. Il 'Maestro' è deceduto nella notte in una clinica romana, dove era ricoverato per la rottura del femore in seguito a una caduta. Un incidente gli è stato fatale.

Una carriera strepitosa, iniziata grazie al sodalizio con Sergio Leone, padre dei film Spaghetti Western, e proseguita collaborando con i più grandi del cinema italiano e internazionale, da Bertolucci a Carpenter. Vincitore di due Premi Oscar, Morricone ha anche vinto con le sue colonne sonore tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri d'argento, due European Film Awards, un Leone d'Oro alla carriera e un Polar Music Prize. Nel 2017 ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana. Era Accademico di Santa Cecilia.

Ennio Morricone, il Maestro delle colonne sonore

Venerato maestro del mondo cinematografico, Ennio Morricone ha arricchito centinaia di film con il suo talento musicale, costruendo, dall'Italia, la sua reputazione con le musiche per leggendarie pellicole ambientate nel selvaggio West americano. Morricone è famoso per le colonne sonore per i film western all'italiana, collaborando con registi come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci, con titoli come la "Trilogia del dollaro", "Una pistola per Ringo", "La resa dei conti", "Il grande silenzio", "Il mercenario", "Il mio nome è Nessuno" e la "Trilogia del tempo". Tra i tanti film musicati anche "Cinema Paradiso" di Giuseppe Tornatore e "Novecento" di Bernardo Bertolucci. Nel 2007 ha ricevuto il premio Oscar alla carriera, dopo essere stato nominato per 5 volte. Nel 2016 ha ottenuto il suo secondo Oscar per le partiture del film di Quentin Tarantino "The Hateful Eight", per la quale si è aggiudicato anche il Golden Globe.

Ennio Morricone, il 5 giugno l'ultimo premio

L'ultimo riconoscimento conquistato da Ennio Morricone risale allo scorso 5 giugno: è stato insignito del Premio Principessa delle Asturie per le arti 2020, che ha condiviso con il compositore statunitense John Williams, 88 anni, massima distinzione che fa capo all'omonima fondazione presieduta dai reali spagnoli. I due maestri, le cui creazioni hanno segnato diverse generazioni di spettatori, entrambi tra i più acclamati e prolifici autori di colonne sonore per tanti celebri film, sono stati scelti dalla giuria dopo diversi anni di candidatura al prestigioso riconoscimento giunto alla 40esima edizione. "I due autori premiati hanno arricchito centinaia di film con il loro talento musicale. Mentre Morricone ha costruito la sua reputazione creando dall'Europa le musiche per i film ambientati nel selvaggio West americano, Williams ha trasferito lo spirito della tradizione sinfonica viennese ai successi di Hollywood - si legge nella motivazione della giuria del premio - Se c'è qualcosa che hanno in comune, è loro il vasto e variegato lavoro per attraversare generi e confini".

Ennio Morricone, dagli studi al Santa Cecilia all'avanguardia romana

Ennio Morricone ha compiuto gli studi di tromba (con Umberto Semproni), composizione (con Goffredo Petrassi), musica corale, strumentazione per banda e direzione di coro presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Si è lungamente cimentato in tutte le specializzazioni della composizione musicale: nella musica assoluta, che ha coltivato durante tutta la sua attività artistica; nella musica applicata, dapprima come orchestratore e direttore d'orchestra in campo discografico, poi come compositore per il teatro, la radio, la televisione e il cinema. Morricone fu tra gli esponenti dell'avanguardia romana degli anni Cinquanta con Franco Sifonia, Antonino Clementi, Domenico Guaccero, Boris Porena e fin dall'inizio della sua parabola artistica si è occupato di campi tradizionalmente separati del mondo musicale: mentre vedevano la luce le sue prime composizioni, Morricone suonava in formazioni jazz e svolgeva attività di arrangiatore di musica leggera e di scena. Dal 1965 e fino alla metà degli anni Ottanta è stato membro del gruppo di improvvisazione Nuova consonanza e nel 1983-85 del Consiglio di amministrazione della stessa associazione. Con il musicologo Sergio Miceli, ha condotto i corsi estivi di perfezionamento sulla musica per film dell'Accademia chigiana di Siena (1991-96). Ha insegnato inoltre all'Internationale Seminär für Filmgestaltung di Basilea. Dal 1996 era membro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Agli esordi sua attività artistica è segnata dalla presenza contemporanea in campi tradizionalmente separati del mondo musicale: mentre infatti vedono la luce le prime composizioni 'da concerto' come la Sonata per ottoni, timpani e pianoforte (1953-54), il Concerto per orchestra (1957) e i Tre studi per flauto, clarinetto e fagotto (1958), Morricone è anche impegnato come arrangiatore di musica leggera e di scena per la Rai e per la Rca. La produzione da concerto di Morricone ha subito un rallentamento negli anni Sessanta e Settanta (a causa del suo impegno quasi totalizzante per il cinema) per poi riprendere vigore. Tra i brani degli anni successivi il secondo Concerto per flauto, violoncello e orchestra (1985), Frammenti di giochi, per violoncello e arpa (1990), Ut per tromba, percussioni e archi (1991), Epitaffi sparsi per soprano e pianoforte (1991-92), il balletto Gesto azione (1995) e il debutto operistico con Partenope. Musica per la sirena di Napoli (1997), su libretto di Sandro Cappelletto e Guido Barbieri. Per il settantesimo compleanno di Morricone (1998), l'Accademia di Santa Cecilia ha dedicato all'esecuzione di sue composizioni due concerti da lui diretti.

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