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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cuneo

Caduti in un silos, morto anche Francesco: aveva cercato di salvare il fratello 

Dopo tre giorni in lotta tra la vita e la morte, si è spento il 25enne che giovedì scorso era rimasto intossicato nel tentativo di salvare il fratello, caduto nel silos dell'azienda di famiglia in provincia di Cuneo

Era rimasto intossicato nel tentativo di salvare il fratello, rimasto avvelenato dai gas di fermentazione del mais appena stoccato nel silos dell’azienda agricola di famiglia, situata a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo. Dopo tre giorni in lotta tra la vita e la morte, non ce l'ha fatta Francesco Gennero, 25 anni, seguendo lo stesso triste destino del fratello 22enne Davide. 

Dopo tre giorni di coma irreversibile, a causa delle esalazioni del gas del triturato di mais, si attende solo il parere legale della commissione medica per la dichiarazione di morte. Inutili i tentativi dei medici di rianimarlo: per Francesco non c'è stato nulla da fare.

Il dramma è avvenuto all'alba di giovedì scorso: Davide si trovava all’interno del silos, quasi pieno e pronto a svolgere la sua funzione. Ma ad un certo punto Davide si è accasciato a terra, perdendo i sensi. Francesco, insieme al padre Claudio, aveva tentato di portarlo in salvo, ma in pochi secondi è svenuto anche lui. E' stato il padre a chiamare i soccorsi e a trascinare fuori dalla struttura i due figli: purtroppo, Davide e Francesco non hanno mai più ripreso conoscenza. Cosa sia successo veramente verrà stabilito dalle indagini, che si concentreranno sulle misure di sicurezza e di ventilazione. I due giovani avevano fatto diverse volte quelle operazioni ed erano a conoscenza dei rischi che correvano: adesso resta un grande vuoto, dopo aver tentato di salvare Davide, Francesco lo ha raggiunto. Un gesto eroico, pagato a caro prezzo.

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