Malore dopo una cena tra amici, morto l'imprenditore Giuseppe Patti
Rampollo di una nota famiglia di imprenditori, Patti era nel direttivo dell'azienda Itap di Lumezzane (Brescia). Disposta l'autopsia sulla salma
Soltanto i risultati dell'autopsia faranno chiarezza sulla morte di Giuseppe Patti. Trentasei anni, imprenditore di Lumezzane (Brescia), Patti si è sentito male sabato notte colto da un malore improvviso, forse una congestione o forse un infarto, dopo aver passato una serata come tante: una cena in compagnia della moglie e di amici. Giuseppe è morto in ospedale.
Inutili i tentativi di salvarlo: le sue condizioni si sono aggravate nella notte. Intorno alle quattro del mattino il suo cuore ha smesso di battere. L'autopsia è stata disposta per lunedì mattina. Una tragedia che non lascia posto alle parole: tutta Lumezzane lo ricorda, su Facebook sono centinaia i messaggi di cordoglio. I funerali sono previsti per martedì pomeriggio, alle 15.
Rampollo di una nota famiglia di imprenditori, era nel direttivo dell'azienda Itap, fatturato da oltre 100 milioni di euro e più di una cinquantina di lavoratori impiegati in fabbrica. Una delle più classiche aziende valgobbina: specializzata nella produzione di valvole di ritegno, riduttori di pressione, collettori e raccordi per impianti di riscaldamento, nonché leader mondiale nel campo delle valvole a sfera.
Lo piangono papà Agostino, le sorelle Adele e Carla, gli zii Benedetto e Vincenzo, la giovane moglie Fulvia e il piccolo Noè, il figlio di soli 16 mesi da poco diventato la ragione di vita di Giuseppe. Abitava al Passo del Cavallo, in una villa progettata da Camillo Botticini, una casa che è già diventata 'star' a livello internazionale. (Da BresciaToday)