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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Milano

Cantante e attivista muore a 23 anni: "Hai combattuto fino alla fine, ma non è un addio"

Ucciso da un male incurabile. L'ultimo, commosso saluto degli amici

Aveva solo 23 anni, una vita intera da vivere intensamente gridando il ritornello della sua canzone più famosa, "Alza il pugno fino in fondo, siamo tutti quanti cittadini del mondo", ma aveva anche una malattia che non gli ha lasciato scampo.

Hafiz, nato a Milano da mamma marocchina e papà egiziano, si è spento domenica sera nel Policlinico di Milano. In tanti, amici e fratelli, hanno voluto far sentire la propria vicinanza, come racconta Carmine Ranieri Guarino su MilanoToday, che ha ricostruito il profilo di Hafiz, cantante e attivista. "Perché la musica era la cosa che lui più amava tanto da cantare ogni volta che poteva - ai cortei, alle proteste alle jam session - e da iniziare a lavorare in radio, sempre in realtà di quartiere e vicine ai cittadini". L'attivismo era l'altra sua grande passione, "fianco a fianco con i suoi 'compagni', con le ragazze e i ragazzi con cui negli anni ha condiviso battaglie e lotte sempre a difesa dell'uguaglianza e dell'antirazzismo". 

Ora i suoi amici stanno inondando il suo profilo Facebook di foto e ricordi. "Oggi fratello Hafiz ci hai lasciato. Ma non è un addio e lo sai meglio di noi. Eri un fottutissimo leone, un guerriero, hai combattuto fino alla fine contro le ingiustizie e siamo sicuri che sempre le combatterai. Ci siamo lasciati con tante promesse e le manterremo fino alla fine e con tanta presabbene. Siamo tutti quanti cittadini del mondo. Bella brooo! Sempre nei nostri cuori", è il ricordo del Soy Mendel. 

Ma è arrivato il cordoglio anche di due esponenti del Comune di Milano, come la consigliera Sumaya Abdel Qader e il delegato alle periferie del sindaco, Mirko Mazzali. 

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