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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Taranto

Ilva, morto per un tumore l'ex operaio campione mondiale di karate

Aveva raccontato la sua storia nella trasmissione "I dieci comandamenti" su RaiTre di Domenico Iannacone. "Nella sua vita era stato campione di arti marziali e con lo spirito del campione aveva combattuto la sua battaglia contro la malattia e il ricatto del lavoro a Taranto", ricorda ora il giornalista su Facebook

E' morto a 39 anni Mario Amodio, ex operaio dell'Ilva di Taranto che nel 2005 si era ammalato di sclerosi multipla e al quale nel 2008 era stato diagnosticato un carcinoma alla lingua che gli aveva tolto la parola. Amodio era stato anche campione mondiale di karate contact nel 2007.

L'ex operaio, che lavorava nel reparto Carpenteria dello stabilimento tarantino, aveva raccontato la sua storia in un'intervista concessa alla Gazzetta del Mezzogiorno nel corso della tramissione Rai di Domenico Iannacone "I dieci comandamenti" nel 2014.

"Operavo sui convertitori, nelle acciaierie, tra lance che immettono ossigeno e saldatrici. Lì la polvere minerale brillava, me la ricordo ancora come un incubo luccicante. Me la sentivo in gola tutto il giorno", aveva raccontato. 

Muri e striscioni raccontano il dramma di Taranto

Sposato dal 2001 con Felicetta, niente figli. Amodio aveva iniziato a lavorare all'Ilva a 18 anni. "Ho seguito le orme di mio padre, questa è stata la mia vita nella fabbrica. Respiravo merda, perdonate il termine". Eppure nell'intervista Amodio ribadiva: "Non odio la fabbrica, mi ha dato pane, lavoro, la possibilità di mandare avanti la vita con mia moglie". Felicetta invece la pensava diversamente: "Quella fabbrica la odio con tutta me stessa. Chi ci ridarà la nostra vita? Eravamo felici, molto". 

Amodio aveva raccontato di percepire una pensione di poco più di 800 euro ma di aver perso l'assegno di accompagnamento della Asl, "perché secondo loro stavo meglio". 

mario amodio-3

"Poco fa ho ricevuto una notizia che non avrei voluto mi giungesse. Il mio amico Mario Amodio ci ha lasciati - ha scritto Iannacone su Facebook - Ho conosciuto Mario in una puntata de I dieci comandamenti. Mario si era ammalato di tumore lavorando all’ilva di Taranto e piano aveva perso anche la sua voce e le sue forze. Nella sua vita era stato campione di arti marziali e con lo spirito del campione aveva combattuto la sua battaglia contro la malattia e il ricatto del lavoro a Taranto. Felicetta,sua moglie, è stata al suo fianco fino alla fine parlando per lui, diventando ‘La voce di Mario'. Oggi tu te ne sei andato ma la tua voce continuerò a sentirla per sempre nel mio cuore".

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