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Sabato, 20 Aprile 2024
Mafia

Morto il boss Raffaele Ganci: era un fedelissimo di Totò Riina

Stava scontando diversi ergastoli, aveva 90 anni

E' morto ieri a Milano il boss Raffaele Ganci, capomafia della cosca del quartiere palermitano della Noce, ritenuto un fedelissimo di Totò Riina. Ganci aveva 90 anni ed era ricoverato all'ospedale San Paolo, nel reparto detenuti. Stava scontando diversi ergastoli. Fra gli omicidi di cui era considerato responsabile, anche quello del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ucciso a bordo di una Autobianchi A112 in via Carini, a Palermo, il 3 settembre 1982, assieme alla moglie, Emanuela Setti Carraro, e all'agente di scorta Domenico Russo. Tra i killer del commando che uccise il generale c'era anche Calogero Ganci, figlio di Raffaele.

Partecipò anche ai massacri del vicequestore Ninni Cassarà e dell’agente Roberto Antiochia e alle stragi del 1992 che causarono la morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Dalla macelleria della sua famiglia, in via Francesco Lo Jacono, a Palermo, c'era un osservatorio privilegiato sulla vicina abitazione di Giovanni Falcone: da lì, secondo suo figlio (pentito) partì l’avviso che il magistrato stava tornando a Palermo, perché vide che la blindata dell’autista giudiziario aveva lasciato il suo posto sotto casa di Falcone.
 

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