Il piccolo Eitan lascia l'ospedale: è tornato a casa con la zia
Il bambino di 5 anni, unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, è stato dimesso dall'ospedale Regina Margherita di Torino. Nel frattempo proseguono le indagini e si apre un nuovo filone
Eitan, il bimbo di 5 anni, unico superstite dell'incidente avvenuto lo sulla funivia Stresa-Mottarone, è stato dimesso questa mattina dal reparto Isola di Margherita dell'ospedale Regina Margherita. Il bambino è tornato in ambulanza a casa a Pavia accompagnato dalla zia. "Ora le sue condizioni sono molto migliorate - fanno sapere nel bollettino medico dall'ospedale torinese - La sua prognosi è di 60 giorni. Proseguirà il percorso terapeutico dal punto di vista psicologico ed effettuerà future visite di controllo". Una buona notizia per il piccolo, unico sopravvissuto della tragedia in cui hanno perso la vita 14 persone, tra cui i suoi genitori, il fratellino e i bisnonni.
L'uso prolungato dei 'forchettoni' potrebbe aver causato la rottura della fune traente della funivia del Mottarone
Intanto continuano le indagini. La Procura di Verbania ha notificato ai tre indagati per l'incidente della funivia del Mottarone l'avviso degli accertamenti tecnici non ripetibili che dovrà essere svolto sulla cabina precipitata e sull'impianto in generale. Le parti sono state convocate in procura lunedì 14 giugno per il conferimento dell'incarico e la nomina dei propri consulenti tecnici. Lo stesso provvedimento è stato notificato ai famigliari delle quattordici vittime e alla zia del piccolo Eitan, legale rappresentante del bimbo unico sopravvissuto alla tragedia.
Funivia Mottarone, il nuovo filone delle indagini: danno erariale
Un fronte già complesso a cui si va ad aggiungere un nuovo filone. La Corte dei Conti del Piemonte ha aperto, sembra fin dal primo giorno dopo il tragico incidente costato la vita a quattordici persone, un fascicolo ipotizzando un possibile danno erariale: la magistratura intende verificare se e in che misura, l'incidente e la forzata interruzione dell'attività dell'impianto possa derivare un danno alle casse degli enti pubblici coinvolti, in primis il Comune di Stresa.
La prima cosa che i magistrati devono stabilire è la tipologia di danno, se diretto o indiretto. Proprio per acquisire elementi utili in questa inchiesta parallela che oggi dovrebbe essere effettuato un ulteriore sopralluogo al Mottarone da parte del Genio militare, delegato appunto dai magistrati della Corte dei Conti. I militari saranno accompagnati dai Carabinieri di Verbania.