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Giovedì, 7 Dicembre 2023
Le indagini sull'incidente

Funivia del Mottarone, l'inchiesta si allarga: altri 11 indagati

Quattordici in totale gli iscritti nel registro degli indagati, tra cui le società Ferrovie del Mottarone e la Leitner, che si occupava della manutenzione dell'impianto

L'inchiesta sulla tragedia della funivia del Mottarone in cui lo scorso 23 maggio persero la vita 14 persone si allarga. Gli indagati elencati nella richiesta di incidente probatorio sono adesso 14, tra cui due società, la Ferrovie del Mottarone e la Leitner, che si occupava della manutenzione dell’impianto.

Undici nuovi iscritti nel registro degli indagati, che vanno ad aggiungersi ai tre fermati e poi scarcerati nei giorni immediatamente successivi all'incidente, cioè il gestore della funivia, Luigi Gerini, il direttore dell'esercizio Enrico Perocchio e il capo servizio Gabriele Tadini, l'unico ai domiciliari. 

Tragedia del Mottarone, l'inchiesta si allarga

Nel mirino della procura che sta indagando sull''ncidente della funivia di domenica 23 maggio, sono finite ora anche tra le maggiori cariche di Leitner - Anton Seeber presidente del gruppo e Martin Leitner in qualità di consigliere delegato - società ha il contratto di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto a fune e che ha affidato i lavori ad altre realtà più piccole. Tra i nomi anche quello di Rino Fanetti, "il dipendente Leitner che il 22 novembre 2016 ha eseguito la testa fusa della fune traente superiore della cabina 3", ossia della cabina che viaggiava con i forchettoni inseriti - cioè il sistema frenante di emergenza bloccato - e che è precipitata a causa della rottura della corda trainante, rottura per cause da accertare. Il punto di rottura della fune trainante coincide con la porzione rinchiusa nella morsa di acciaio che tiene unite le due estremità della fune. Si tratta della cosiddetta testa fusa, una porzione del cavo ritenuta tra le più deboli dell'intera struttura e per questo tra le ipotesi principali del possibile motivo alla base dell'incidente.

Nell'elenco degli indagati, compilato per poter procedere agli atti irripetibili dell'inchiesta dove è necessaria la presenza di tutte le parti, compaiono tra gli altri anche Davide Marchetto, il responsabile tecnico della Rvs di Torino che ha eseguito i due interventi di manutenzione sulla funivia di Stresa, Federico Samonini legale rappresentante della Scf Monterosa, società che il sabato precedente l'incidente era intervenuta per la sostituzione di un rullo, e che in passato ha effettuato il controllo visivo delle teste fuse "procedendo anche alla loro sostituzione a scadenza, ad eccezione della testa fusa della cabina numero 3 precipitata, la cui sostituzione era prevista per novembre 2021", e il dipendente Davide Moschitti della Sateco che ha effettuato le prove magneto-induttive nel novembre 2020.

"Avendo in essere Leitner un contratto di manutenzione con la società Ferrovie del Mottarone, l'iscrizione da parte della procura di Verbania nel registro degli indagati di alcuni suoi dirigenti e collaboratori è un atto dovuto", è il commento della società di Vipiteno, che ha diffuso una nota in mattinata. "Nella ferma consapevolezza, che trova riscontro nell'ampia documentazione a disposizione della magistratura, di aver effettuato l'attività di manutenzione e i relativi controlli nel pieno rispetto del contratto e delle norme vigenti in materia, ribadiamo ancora una volta la nostra massima disponibilità a collaborare con gli organi inquirenti, anche con l'ausilio di periti che andremo a individuare tra riconosciute figure professionali nell'ambito funiviario per contribuire a far quanto prima chiarezza su quanto successo".

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