Trombe d'aria imperversano in Puglia, fulmine uccide 10 mucche: "Clima impazzito"
Secondo Coldiretti sono evidenti le conseguenze dei cambiamenti climatici, dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma
Imperversa con ondate improvvise e violente il maltempo in Puglia con una tromba d'aria a Galatina in provincia di Lecce e un fulmine che ha colpito e ucciso le mucche al pascolo a Noci in provincia di Bari. A darne notizia è Coldiretti Puglia che segnala gli ennesimi e drammatici effetti del clima impazzito, con pesanti danni alle strutture, alle produzioni e agli animali inermi nelle stalle e al pascolo.
Sono evidenti le conseguenze dei cambiamenti climatici, dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, nell'anno si sono succeduti numerosi eventi estremi, tre tornado di cui due in provincia di Bari e uno in provincia di Lecce, 10 grandinate violente nel barese e sul Salento, 2 trombe d'aria nel barese e nel foggiano, frequenti nubifragi improvvisi, oltre alle nevicate di febbraio, le gravi gelate del 24 e 25 marzo scorsi e la violenta grandinata del 6 luglio scorso nel Tarantino, a Massafra, Castellaneta, Martina Franca, Manduria e Avetrana, con il nubifragio che nel foggiano ha distrutto in pochi attimi 300 ettari di pomodoro da San Severo ad Apricena, da Poggio Imperiale fino a Lesina, per finire alle grandinate e ai nubifragi che hanno colpito la Puglia tra settembre e novembre.
"Sono disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima - afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia - che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l'aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. In questo contesto e' fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell'ambiente e delle aree rurali".
Per questo, sempre secondo Coldiretti Puglia, è da rivedere a fondo il meccanismo del Fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali che così com'è non risponde più alla complessità, violenza e frequenza degli eventi calamitosi. D'altra parte secondo l'organizzazione professionale agricola con la tropicalizzazione del clima e fenomeni atmosferici violenti che si abbattono sulle campagne si sono accumulati in Puglia danni per tre miliardi di euro negli ultimi 10 anni.
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