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Martedì, 23 Aprile 2024
Il caso / Piacenza

Multati per il lockdown di ritorno dal funerale dell'amico, il giudice annulla le sanzioni

Il giudice di Pace di Piacenza ha accolto il ricorso di un gruppo di amici che erano incappati nei controlli della guardia di finanza e che erano stati sanzionati per la violazione del Dpcm anti Covid

Il giudice di Pace di Piacenza ha annullato alcune sanzioni per la violazione delle disposizioni Covid che una decina ragazzi avevano rimediato in epoca di lockdown di ritorno dal funerale di un amico. Il ricorso - affidato all'avvocato piacentino Andrea Cremona - era stato proposto da sei giovani piacentini tra quelli che non avevano accettato la limitazione della loro libertà e che avevano scelto di ricorrere al giudice, anziché definire il procedimento con il pagamento di una sanzione amministrativa in misura ridotta di 280 euro (la multa "piena" era di 450 euro).

I fatti risalgono al 24 marzo del 2020, in piena Pandemia e conseguente lockdown. Il gruppo di amici, dopo aver partecipato al funerale di un caro amico che era mancato in quei giorni, si erano poi dati appuntamento a casa della mamma dell'amico defunto, per darle un ultimo saluto. Avevano approfittato di quell’occasione per ricordare assieme un’ultima volta l’amico compianto e per dividere tra loro i soldi spesi per la corona di fiori, che avevano  comprato tutti assieme con una colletta, "facendo moneta" in un bar nei pressi, dove avevano acquistato alcuni rinfreschi.

Quando il gruppo di amici si stava salutando, sono però incappati nei rigidi controlli sul rispetto del famoso Dpcm del 2 marzo. Una pattuglia della guardia di finanza li aveva quindi multati per la violazione della norma anti Covid che vietava alle persone di uscire di casa, senza comprovati motivi lavorativi, di famiglia o di salute. Tra loro c'era anche qualcuno che proveniva da altri comuni, e questo gli costò un'ulteriore violazione del divieto di spostamento tra comuni.

Sei tra questi malcapitati hanno però deciso di presentare il ricorso che la mattina di venerdì 17 febbraio è stato accolto dal giudice di Pace di Piacenza Angelo Santacroce, il quale ha annullato alcune delle ordinanze di ingiunzione emanate dalla Prefettura di Piacenza per i fatti accaduti quel giorno. Una decisione, quella del giudice, che si rifà ad altre recenti sentenze di altri tribunali italiani che hanno annullato provvedimenti analoghi, basandosi su questioni di diritto che riguardano la riserva di legge e la riserva di giurisdizione in materia di limitazione della libertà personale.

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