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Giovedì, 28 Marzo 2024
Napoli

Una folla commossa per l’ultimo saluto a Genny, ucciso a 17 anni

Oltre duecento persone, soprattutto giovani e giovanissimi, si sono raccolte nella chiesa del rione Sanità, a Napoli, per le esequie di Gennaro Cesarano. Strappato uno striscione anticamorra

Una folla di oltre duecento persone, tra cui molti giovani e giovanissimi, si sono raccolte questa mattina per dare l’ultimo saluto a Gennaro Cesarano, il ragazzo di 17 anni ucciso a colpi di pistola lo scorso 5 settembre.

Le esequie si sono celebrate alle 7.30 nel chiesa del rione Sanità: un orario particolare disposto dalla Questura partenopea per il timore di rappresaglie. I genitori del ragazzo hanno chiesto a fotografi e operatori televisivi di non entrare in chiesa.

Sul sagrato è stato aperto un grande striscione con la scritta "Genny vive". Un altro striscione che recitava "Gennaro vive nei nostri cuori che la camorra ha ucciso", è stato invece strappato da un gruppo di ragazzini. 

IL RITO -  Palloncini bianchi all'entrata della chiesa e un lungo applauso hanno salutato, alle 7.50, l'arrivo del feretro di Gennaro Cesarano. Folta la presenza di forze dell'ordine all'esterno della basilica nel cuore del quartiere.

La cerimonia è pubblica, come richiesto dalla famiglia e concesso dalla Questura di Napoli. Presente in chiesa il vicesindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice. I funerali sono celebrati da padre Alex Zanotelli.

IL TOCCANTE DISCORSO DI PADRE ZANOTELLI (VIDEO)

L'OMELIA - "Dio non manderà nessuno a salvarci, toccherà a noi. Popolo della Sanità, dobbiamo dire basta, alziamo la testa". Queste le parole di padre Alex Zanotelli, pronunciate nell'omelia. "Dobbiamo uscire dal giro dello spaccio di droga, dalla camorra, dalle violenze, non ditemi che non è possibile.

Dobbiamo darci da fare perché possiamo vedere un'altra Napoli capace di guardare al futuro con gioia". Padre Alex Zanotelli ha lanciato un appello alle istituzioni: "Tutti devono darci una mano e ascoltare il nostro grido. In questo quartiere stanno depotenziando tutto, anche il pronto soccorso. E' una città spaccata in due la Napoli 'bene' e quella 'malamente'. Vogliamo una città dove non ci siano oppressione e violenza. Ma tante cose belle stanno nascendo. Dobbiamo darci da fare, Dio vuole la vita".

LE PAROLE DI DE MAGISTRIS - Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha scelto di non partecipare alle esequie. "E' questione di rispetto per il dolore, come abbiamo fatto anche in situazioni simili, ma i contatti con la famiglia sono già in corso e nei prossimi giorni ci incontreremo". (Da NapoliToday)
 

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