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Giovedì, 25 Aprile 2024
NAPOLI

Spara alla ex e al suo compagno: aveva già ucciso la prima moglie 26 anni fa

Il caso di Giuseppe Antonucci, il 54enne che ieri ha sparato all'ex moglie e al compagno di lei al Centro direzionale di Napoli. L'uomo era stato condannato a 22 anni nel 1993 per l'omicidio di Loredana Esposito, ma scontò la pena tra carcere e ospedale psichiatrico giudiziario: la Corte gli riconobbe la semi infermità mentale

Giuseppe Antonucci, il 54enne che ieri ha sparato all'ex moglie e al compagno di lei al Centro direzionale di Napoli, era stato condannato a venti anni di reclusione per omicidio doloso nel 1993. 

I fatti che gli furono contestati risalgono all'uccisione della sua prima moglie, Loredana Esposito. La donna, il 25 gennaio 1991, fu accoltellata mortalmente dall'uomo nel corso di una lite. In quell'occasione, nell'abitazione della coppia al Rione Luzzatti del capoluogo campano, furono feriti anche la suocera e il cognato di Antonucci. 

Loredana Esposito aveva 22 anni ed era madre di una bambina di pochi anni. L'uomo fu arrestato e condannato nel 1993. Fu poi scarcerato il 2 febbraio 2003, dopo aver scontato la pena tra carcere e ospedale psichiatrico giudiziario. La Corte d'Assise, infatti, riconobbe la seminfermità mentale all'imputato. Poi le nozze con Rosaria Montaniello dalla quale ha avuto due bambine che adesso hanno 10 e 12 anni.

E ieri Antonucci è tornato a far male. L'agguato è avvenuto intorno alle 14 all'esterno della stazione della Circumvesuviana. Il 54enne ha inseguito la coppia per un centinaio di metri sparando.

L'uomo, fuggito dopo gli spari, è stato bloccato dalla Polizia nei pressi del Tribunale di Napoli: un agente lo ha contattato telefonicamente convincendolo a costituirsi. 

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