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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Napoli

Napoli a mano armata, si torna a sparare per strada: tre agguati in poche ore

Spari in pieno centro e in periferia. Gambizzazioni e agguati mortali. Episodi gravissimi che destano preoccupazione

Si spara in pieno centro, tra la folla, a pochi passi dalla centralissima via Toledo. E si spara in periferia, a Miano, quartiere dell'area nord della città. Tre fatti di sangue in poche ore a Napoli, con dinamiche da agguato camorristico, o comunque da regolamento di conti.

Napoli, si torna a sparare: due gambizzazioni e un agguato mortale

Stamattina, gli spari nel cuore della città poco dopo le 8, con tante persone in strada in quel momento: un ragazzo di 23 anni è stato ferito da colpi di arma da fuoco in via Pasquale Serra, a pochi passi da via Toledo. Sul posto è intervenuta la Polizia di Stato con due volanti, e la Polizia Scientifica per i rilievi del caso. Il ferito, dipendente di un bar sulla strada, secondo quanto appreso non dovrebbe essere in gravi condizioni: è stato gambizzato. Gli spari sono stati esplosi nell'esercizio da una persona a volto coperto, poi fuggita in scooter. Diversi i tavolini ribaltati all'esterno, probabilmente dai clienti nella concitazione dell'agguato.

"Dinamica da agguato camorristico"

"Si tratta di un episodio gravissimo, che ci fa preoccupare", ha detto Francesco Chirico, presidente della II Municipalità, commentando quanto accaduto. "La dinamica è da agguato camorristico, o comunque da regolamento dei conti. In piena mattinata. Siamo stati fortunati non sia successo nulla di più grave. Siamo in pieno centro, a quell'ora del mattino di lì passano tantissime persone. Davvero un episodio che mi lascia preoccupato e lo affronterò immediatamente nel tavolo convocato la prossima settimana in Prefettura. "Occorre - conclude - fare di più nelle azioni investigative per la tutela del territorio. Questo è il centro della città, se cade il centro cade Napoli e l'intero Mezzogiorno".

Ai fatti di via Pasquale Serra si aggiunge un'altra vicenda criminosa, avvenuta nella notte, sulla quale indaga la Polizia di Stato. Un 19enne incensurato si è presentato all'ospedale Vecchio Pellegrini con ferite alle gambe. Il ragazzo ha raccontato di essere vittima di un agguato avvenuto a colpi d'arma da fuoco nei pressi della sua abitazione, in vico Paradiso alla Salute (Materdei). Il giovane ha asserito di essere stato raggiunto da due persone a bordo di uno scooter, due persone che non conosceva. Una delle due avrebbe poi puntato l'arma e fatto fuoco. Il suo racconto è al vaglio degli inquirenti: sul posto non sarebbero stati trovati bossoli.

Omicidio a Miano, Napoli: ucciso Alessandro Napolitano

Ieri sera, in via Cupa Capodichino nel quartiere Miano, un ragazzo di 31 anni è stato assassinato a sangue freddo all'esterno del garage di casa, mentre era in auto. Si chiamava Alessandro Napolitano e gestiva un bar della zona insieme al fratello. I killer sono entrati in azione alle 21, mentre era in auto – un'Opel grigia – davanti al garage della sua abitazione. Stava tornando dalla madre. L'agguato è stato violento e rapido. Verso Napolitano sono stati esplosi almeno nove colpi: alcuni hanno forato la carrozzeria della vettura, forse i primi tra quelli diretti verso la vittima, due sono invece stati sparati a bruciapelo, alla testa. Sul posto – avvertita intorno alle 21.30 da personale del 118 – si è recata la polizia scientifica per i rilievi, che ha trovato 5 bossoli a terra e due ogive nella vettura. Non si esclude al momento alcuna pista, comprese quelle riguardanti la vita personale dell'uomo. Aveva un precedente per spaccio di droga, ma pare non avesse alcuna relazione con i clan camorristici della zona.

Omicidio Alessandro Napolitano (Ansa) (1)-2-2

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