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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Naufragio Concordia: risarcita la compagnia di crociera, non i naufraghi

La Costa ha già ottenuto dalle assicurazioni 508 milioni di euro di risarcimenti mentre le vittime del disastro non hanno visto un euro. La polemica è esplosa durante il processo a Grosseto

GROSSETO. "Carnival (di cui fa parte Costa Crociere, ndr) è già stata risarcita nel maggio del 2012 con 508 milioni di dollari quindi la cifra che loro chiedevano per la totale perdita della nave", ha dichiarato l'avvocato Francesco Pepe, che difende l'ex comandante Francesco Schettino, a margine della seconda giornata di udienza preliminare, in corso a Grosseto, per il naufragio della Costa Concordia. Pepe ha anche mostrato ai giornalisti una documentazione stilata negli Usa a sostegno di quanto affermato.

La Costa Concordia vista dall'isola

Secondo quanto riferito dai pool di avvocati di "Giustizia per la Concordia" Costa Crociere e la sua controllante Carnival avrebbero "già ottenuto un risarcimento di circa 380 milioni di euro dalle proprie assicurazioni per la perdita della nave". A margine della seconda giornata di udienza preliminare a Grosseto, i legali Cesare Bulgheroni e Massimiliano Gabrielli hanno messo a confronto tale cifra con "le difficoltà invece che ci sono per i naufraghi di vedersi riconosciuti i loro risarcimenti".

PARTI CIVILI. Tra le oltre 250 parti civili ammesse al processo sul naufragio della Costa Concordia risultano la presidenza del Consiglio dei ministri e i ministeri di Difesa, Interni, Economia, Infrastrutture e trasporti. Non è stato invece ammesso il ministero dell'Ambiente perchè il giudice dell'udienza preliminare avrebbe rilevato l'esistenza di un'altra inchiesta per reati ambientali già in corso sullo stesso evento. Ammessi anche il comune dell'isola del Giglio (che ha stimato danni per 80 milioni di euro), la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto e la Camera di commercio di Grosseto. Tra le parti civili ammesso anche il Codacons. Sono stati tutti ammessi i superstiti del naufragio che hanno fatto richiesta.

IL PROCESSO. Anche oggi Schettino si è ripresentato in aula, al Teatro Moderno di Grosseto, per la seconda giornata di udienza preliminare nel procedimento per il naufragio della Costa Concordia. Come lunedì, l'ex comandante non ha rivolto alcun saluto a giornalisti e cameraman.

RISARCIMENTO DANNI. Dopo che il giudice dell'udienza preliminare ha reso noto quali sono le parti civili del processo sul naufragio della Costa Concordia emerge che i danni patiti complessivamente dallo Stato calano a circa 25 milioni di euro dai precedenti 37, poichè il gup ha ritenuto di non ammettere il ministero dell'ambiente che stimava un risarcimento complessivo di quasi 12 milioni di euro. Cifra che dopo l'ordinanza del gup va scomputata dalle stime considerate finora.

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