rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Parla un sopravvissuto / Crotone

Il video per promuovere i viaggi di migranti girato prima della strage di Cutro

Gli scafisti costrinsero chi era a bordo a inneggiare all'organizzatore della traversata. La dolorosa testimonianza di un uomo che si è salvato: "Ho visto molti cadaveri. Mi sono aggrappato a un pezzo di legno..."

Un video per "promuovere" i viaggi dei migranti verso l'Europa è stato girato dagli scafisti nel corso della traversata conclusa con il naufragio davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro in cui sono morte almeno 94 persone. È uno dei particolari emersi nel corso dell'incidente probatorio celebrato oggi 17 aprile al tribunale di Crotone nei confronti dei tre presunti scafisti del naufragio.

A raccontare in aula del video è stato uno dei superstiti. Un racconto fatto di ricordi dolorosi: l onde sempre più alte, la speranza che qualcuno arrivasse a prenderli, il cinismo degli scafisti. Secondo quanto raccontato, durante il viaggio uno di loro avrebbe girato un video nel quale veniva chiesto ai migranti di inneggiare all'organizzatore della traversata, ovvero il trafficante che aveva "l'agenzia viaggi" in Turchia. Il filmato sarebbe stato realizzato fatto sia in coperta sia sottocoperta dove donne, bambini e uomini urlavano di terrore ed è stato acquisito dalla Procura.

cutro-migranti-foto-lapresse

Il testimone ha indicato i ruoli dei presunti scafisti e ha ricostruito i fatti di quella notte: "La tempesta era forte, era pericoloso abbiamo pensato di morire. L'acqua entrava dagli oblò. Non so quante ore siamo stati in quelle condizioni di pericolo, forse 10. Ma il problema non è stato il mare, è stata la secca contro cui è finita l'imbarcazione". 

"Io - ha spiegato - ero seduto dentro proprio dove c'è stato l'impatto. L'acqua ha iniziato a entrare e donne e bimbi piangevano. Sono andato verso la scaletta per uscire in coperta ma c'era tanta gente che diceva che non davano il permesso di salire. Quando sono arrivato su avevo già l'acqua alla gola. Ho cercato di aggrapparmi alla cabina di comando ed ho visto uno degli scafisti, (identificato in quello deceduto, ndr) che rompeva il vetro della cabina per scappare. Poi ho visto molti cadaveri. Mi sono aggrappato a un pezzo di legno. Le onde erano alte. Aspettavo solo la morte. Poi un'onda molto forte mi ha catapultato sulla spiaggia".

Continua a leggere su Today.it

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il video per promuovere i viaggi di migranti girato prima della strage di Cutro

Today è in caricamento