Nuova tragedia nel Mediterraneo: naufragio al largo della Libia
Ancora un naufragio a largo delle coste libiche. Due i cadaveri recuperati. I sopravvissuti, circa trecento, sono stati soccorsi dalle unità militari e mercantili inviate dalle autorità italiane
ROMA - Non si arresta l'emergenza migranti al largo delle coste libiche. Oggi le unità militari e mercantili inviate dalle autorità italiane avrebbero salvato 268 persone e recuperato due cadaveri, ma non è stato ancora accertato il numero complessivo delle vittime.
Il barcone sul quale viaggiavano gli immigrati sarebbe colato a picco a cinquanta miglia dalla costa libica. I due corpi recuperati in mare arriveranno a Porto Empedocle (Agrigento) in mattinata a bordo del pattugliatore d’altura Peluso CP905 della Guardia Costiera.
E proprio stamattina è arrivata al porto mercantile di Taranto la nave Fasan della marina militare italiana con a bordo 1.311 profughi salvati nell'ambito dell'operazione denominata Mare Nostrum. Si tratta di 1.025 uomini, 176 donne, delle quali 7 in gravidanza, e di 110 minori, provenienti da Siria, Gambia, Pakistan, Palestina, Marocco, Senegal, Libia e Sud Sudan.
E' il decimo sbarco nel capoluogo ionico da aprile. Sei giorni fa erano arrivati a Taranto altri 404 migranti a bordo della Nave Zeffiro. Sono in corso le operazioni di sbarco dei migranti, che vengono smistati fra i centri di accoglienza predisposti dall'amministrazione comunale e dalle associazioni di volontariato prima di essere trasferiti verso altre destinazioni.