rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Italia

Migranti, nuova tragedia nel Mediterraneo: morte oltre 60 persone

Al largo della Tunisia il più grave incidente da quando circa 117 persone erano decedute o andate disperse a metà gennaio. Nelle stesse ore un gruppo di 85 migranti è stato salvato dalla Marina di Malta

Circa 65 persone sono annegate nelle prime ore del mattino di ieri dopo che la barca su cui viaggiavano è affondata a circa 45 miglia nautiche al largo della costa tunisina, in uno dei peggiori incidenti verificatisi nel Mediterraneo negli ultimi mesi. La conferma ufficiale arriva dalle Nazione Unite tramite l'agenzia per i rifugiati "UNHCR". 

Sono in tutto 16 le persone recuperate in acqua e condotte verso la costa di Zarzis dalla Marina Militare tunisina. Una persona è stata trasportata immediatamente in ospedale per ricevere cure mediche, mentre le restanti attendevano l’autorizzazione a sbarcare.

Secondo quanto riferito dai superstiti, il gruppo era partito da Zuara, a circa 120km a ovest di Tripoli, la sera di giovedi. L’imbarcazione ha cominciato ad andare alla deriva a causa del mare fortemente mosso. “Questo tragico incidente ci ricorda i rischi terribili a cui sono esposti coloro che tentano la traversata del Mediterraneo”, ha dichiarato Vincent Cochetel, Inviato Speciale dell’UNHCR per il Mediterraneo.

naufragio migranti-2

Quest’ultimo incidente ha provocato la perdita più elevata di vite umane da quando circa 117 persone erano decedute o andate disperse a metà gennaio. Da alcuni mesi l’UNHCR ha espresso ripetutamente preoccupazione per l’assenza di una strategia adeguata di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale.

Nelle stesse ore un gruppo di 85 migranti a bordo di un'imbarcazione in difficoltà è stato salvato da una nave militare di Malta al largo dell'isola nel Mediterraneo. Lo riferisce il Times of Malta spiegadano che i migranti sono stati trasferiti sulla nave della Difesa maltese e sono sbarcati sull'isola.

Intanto i pm di Agrigento spiegano che l'equipaggio della Mare Jonio non è indagato per aver sbarcato nel porto siciliano 30 migranti soccorsi in mare davanti alla Libia. "È una iniziativa della polizia giudiziaria. Lunedì il responso sul sequestro dell'imbarcazione della Ong "Mediterranea".

In totale sono 164 le persone morte lungo la rotta dalla Libia all’Europa nei primi quattro mesi del 2019, una quantità considerevolmente inferiore rispetto agli anni precedenti. Tuttavia, la traversata sta diventando sempre più fatale per coloro che si assumono il rischio di intraprenderla. Nei primi quattro mesi di quest’anno, una persona ha perso la vita nel Mediterraneo centrale per ogni tre che hanno raggiunto le coste dell’Europa dopo essere partite dalla Libia.

Salvini aveva promesso 600.000 rimpatri: a che punto siamo 

Intanto il tema dei migranti è sempre più caldi tra rimpalli di responsabilità tra gli alleati di governo sui porti chiusi (che chiusi non possono esserlo) e le misure per i rimpatri contenute nel decreto sicurezza bis.

A dirsi deluso è il vicepremier e capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio: "Perché non c'è niente sui rimpatri".

Norme anti Ong nel decreto sicurezza bis

Col testo come si legge dalle bozze si introducono sanzioni a chi, nello svolgimento di operazioni di soccorso in acque internazionali, non rispetta gli obblighi previsti. Il decreto sicurezza propone una sanzione amministrativa pecuniaria da 3.500 a 5.500 euro per ogni straniero trasportato. E nei casi più gravi o reiterati la sospensione o la revoca della licenza.

Inoltre il nuovo decreto attribuisce al Ministro dell’Interno la competenza a limitare o vietare il transito e/o la sosta nel mare territoriale qualora sussistano ragioni di ordine e sicurezza pubblica.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Migranti, nuova tragedia nel Mediterraneo: morte oltre 60 persone

Today è in caricamento