Neonata trovata morta in culla: aveva scottature e lividi sul corpo
I genitori hanno già due figli di pochi anni e sono giovani, i carabinieri hanno sequestrato i cellulari: cosa è successo
Una neonata di circa un mese e mezzo è stata trovata morta in un'abitazione di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta. La bimba è stata trovata senza vita nella culla dai genitori nella mattinata di oggi, sabato 2 settembre 2023. I carabinieri, intervenuti sul posto in seguito alla richiesta dei sanitari del 118, hanno constatato che sul corpo della neonata erano presenti scottature e lividi vari. Il magistrato della Procura di Santa Maria Capua Vetere ha quindi aperto un fascicolo di indagine e disposto l'autopsia.
I carabinieri della compagnia di Maddaloni hanno inoltre ascoltato i genitori della piccola, la cui versione dei fatti sarà oggetto di verifiche. Proprio per capire cosa è accaduto, i carabinieri hanno sequestrato i cellulari dei due familiari. La coppia ha già due figli di pochi anni ed è molto giovane.
La versione dei genitori in caserma
Secondo quanto riportato da CasertaNews, i genitori - entrambi di giovanissima età - sono stati condotti in caserma e sentiti come persone informate sui fatti. I due hanno riferito che nei giorni scorsi hanno fatto un bagnetto alla piccola con la temperatura dell'acqua che potrebbe averle procurato le ustioni riscontrate dal medico legale. Hanno anche detto ai militari di aver contattato un pediatra. Le condizioni della piccola avrebbero forse reso necessario il suo trasporto in ospedale, cosa che non è avvenuta.
La notizia della tragedia ha scosso la comunità di Santa Maria a Vico, comune di circa 14mila abitanti. "Il nostro è un piccolo paese - commenta a Casertanews il sindaco Andrea Pirozzi - La notizia è ben presto passata di bocca in bocca e si è diffusa provocando tristezza in tutta la nostra comunità, anche in chi non conosceva la famiglia della piccola". Da quanto si apprende il papà della neonata deceduta è figlio di commercianti molto noti in paese: "Persone perbene", dice ancora il sindaco che conclude: "Speriamo che si faccia luce quanto prima su quanto accaduto. Come comunità siamo sconvolti".
I precedenti
A pochi chilometri di distanza, sempre nel casertano, un'altra bimba è morta nella sua culla nella stessa giornata. Ma, in questo caso, le circostanze sembrano differenti. La piccola, un anno e mezzo di vita, è stata trovata senza vita dalla mamma: per lei si ipotizza un decesso provocato probabilmente da un rigurgito notturno. Inutili i tentativi di rianimazione effettuati dai sanitari del 118.
Entrambe le salme delle piccole si trovano comunque all'Istituto di Medicina legale dell'ospedale di Caserta per fare chiarezza sul loro decesso. Quanto accaduto a Santa Maria a Vico, con la scoperta di ecchimosi e scottature sul corpo della piccola, torna subito alla mente quanto accaduto a Portici, in provincia di Napoli, il 16 marzo del 2021 quando un bambino fu trovato in fin di vita 4 giorni dopo la nascita con evidenti segni di ustioni su tutto il corpo.
La Corte di Appello di Napoli ha inasprito le pene - da 6 a 9 anni di reclusione - per Concetto Bocchetti, 49 anni e per la ex compagna Alessandra Terracciano, di 39 anni, condannati per le sofferenze inflitte al piccolo. La vicenda del neonato di Portici destò profondo sconcerto; il giudice ha ritenuto sussistenti le lesioni dolose gravissime e i maltrattamenti.
A causa delle ferite riportate il neonato fu vittima di una patologia che ha messo a repentaglio la sua vita. Le ustioni determinarono diverse tipologie di danni, anche permanenti, tra l'altro al sistema riproduttivo, oltre che lo sfregio permanente del volto.