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Venerdì, 19 Aprile 2024
Terremoti

Nepal, sono 4mila i morti tra le macerie: piange anche l'Italia

Una frana nella Rolwaling Valley non ha lasciato scampo a quattro alpinisti: Renzo Benedetti, Marco Pojer, Oskar Piazza e Gigliola Mancinelli. Oltre quattromila le vittime del sisma

Sono tre le vittime italiane del terremoto in Nepal. Una frana nella Rolwaling Valley non ha lasciato scampo a due alpinisti trentini, Renzo Benedetti e Marco Pojer. I due si trovavano in Nepal per un'escursione insieme ad altri due trentini, Attilio D'Antoni e Iolanda Mattevi, quest'ultima rimasta ferita. 

L'incidente è avvenuto a circa 3.500 metri di quota sul sentiero del Langtang Trek, a nord di Kathmandu

Sono stati i compagni di viaggio a comunicare all'Ansa la notizia della morte di Benedetti e Pojer, entrambi di Segonzano. La notizia è stata anche comunicata al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, che oggi si trova a Pechino.

E poco fa è arrivata anche la notizia della morte di Oskar Piazza, uno dei quattro speleologi italiani, del Soccorso alpino del Trentino Alto Adige, anche lui disperso nella valle del Langtang. 

E' morta la speleologa italiana Gigliola Mancinelli, dispersa nel terremoto in Nepal. Era insieme ad Oskar Piazza, nella zona di Langtang. Salvi invece gli altri due italiani del gruppo: Giuseppe Antonini e Giovanni Pizzorni, che ha riportato varie fratture. 

Più di 4.000 persone sono morte in Nepal per il devastante terremoto che la colpito il Paese sabato scorso. Oltre 6.800 sono i feriti, secondo l'ultimo bilancio fornito dalla polizia e dal Centro nazionale per le operazioni d'emergenza. Tra le vittime figurano anche due italiani, mentre altri quattro connazionali risultano ancora dispersi.

Le autorità locali, che chiedono rapidi aiuti per far fronte a una vera e propria emergenza umanitaria, hanno avvertito che il bilancio potrebbe aumentare non appena le squadre di soccorso avranno raggiunto alcune delle zone montuose più remote, nel Nord del Paese.

VILLAGGI COLPITI DALLE FRANE - Decine di morti si registrano anche in Cina e India. Numerose comunità, soprattutto delle aree montuose, avrebbero subito i danni più significativi e le perdite più numerose. Molti "villaggi sono stati interessati da frane e non sarebbe difficile trovare intere comunità di 200, 300, fino a 1.000 persone completamente sepolte dalle frane", ha detto alla Bbc il portavoce dell'agenzia umanitaria World Vision, Matt Darvas.

FORSE SEIMILA MORTI - "Siamo a oltre tremila morti ma le stime, considerando i distretti colpiti, potrebbero toccare seimila persone. Molti corpi sono ancora sotto le macerie e l'esercito e le squadre della protezione civile sono pienamente coinvolti nelle operazioni di soccorso. Si calcola vi siano migliaia di sfollati e senzatetto", ha fatto sapere la Caritas.Da sabato non si hanno più notizie di circa 300 raccoglitori nepalesi di Yarchagumba, un particolare fungo-larva che si dice abbia proprietà afrodisiache. I raccoglitori erano impegnati nella zona settentrionale del distretto himalayano di Dolakha.

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