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Giovedì, 25 Aprile 2024
Omicidi / La Spezia

Nevila uccisa e gettata nel torrente: il giallo dell'arma e il marito "ignaro di tutto"

A dare l'allarme alcuni turisti che avevano trovato una sistemazione per la notte proprio vicino a quel torrente quasi a secco, in quella zona di confine e di passaggio, fra Sarzana e Marina di Carrara, tra Liguria e Toscana, a una ventina di chilometri dalla scintillante Versilia dei vip. Un altro mondo

E' un giallo la fine di Nevila Pjetri, la giovane donna trovata morta due notti fa sull’argine del torrente Parmignola al confine tra i Comuni di Sarzana e Luni. Gli inquirenti hanno allargato il raggio delle indagini non soltanto nella zona di Marinella, dove la 35enne si prostituiva da diverso tempo ma anche nella vicina Toscana. Proprio in Toscana la donna viveva con il marito, che secondo le ricostruzioni dei giornali locali era ignaro della "doppia vita" della donna. I carabinieri non escluderebbero, al momento, nessuna pista.

Si indaga sugli ultimi contatti che la donna può aver avuto prima di salire sull’automobile del suo assassino. Nevila Pjetri potrebbe essere stata uccisa con un colpo di pistola di piccolo calibro sparato da distanza ravvicinata oppure con un punteruolo. Potrebbe essere stata massacrata non da un cliente ma da qualcuno del racket della prostituzione. E' una delle ipotesi, intanto solo dall'autopsia eseguita dall’anatomopatologa Susanna Gamba potrebbero emergere elementi utili per capire la dinamica dell'omicidio.

La certezza è che sia stata picchiata e che ha provato a difendersi, ma poi è stata colpita dietro l'orecchio sinistro. Una delle ipotesi è che Nevila avesse deciso di non prostituirsi più, oppure voleva mettersi "in proprio". E avrebbe firmato la sua condanna a morte. Gli inquirenti hanno ascoltato a lungo le amiche, i testimoni che la notte tra sabato e domenica potrebbero avere visto qualcosa. Quella sera la donna è arrivata nei pressi di un distributore dove si prostituiva con la sua macchina ed è poi stata vista salire a bordo di una utilitaria bianca. Poi qualcuno ha visto un uomo scendere dalla vettura e scaricare il corpo sul greto del torrente Parmignola.

I carabinieri hanno sequestrato diverse telecamere della zona per cercare di ricostruire le ultime ore della donna e risalire così all'identità dell'assassino. Il marito, connazionale, con cui era sposata da un anno, lavora come giardiniere. I due vivevano insieme a Massa in una villetta nella zona industriale della città, ad Alteta, piccola frazione non lontano dai binari della ferrovia. Avrebbe detto di non sapere che la moglie si prostituiva, e di averla aspettata invano a casa tutta la notte: "E’ uscita di casa alle 20 -  ha detto - l’ho aspettata tutta la sera, non capivo perché non rientrava. Poi sono arrivati i carabinieri..." Per lui la donna lavorava in un camping. Gli operatori della cooperativa che fornisce supporto medico e legale alle prostitute, la conoscevano come Mirella. E' stato aperto un fascicolo per omicidio, al momento non ci sono persone fermate. A dare l’allarme, alle due di sabato notte, alcuni turisti che avevano trovato una sistemazione per la notte proprio vicino a quel torrente quasi a secco, in quella zona di confine e di passaggio, fra Sarzana e Marina di Carrara, tra la Liguria e la Toscana, a una ventina di chilometri dalla scintillante Versilia dei vip. Un altro mondo.

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