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Giovedì, 28 Marzo 2024
Le indagini / Milano

Chi sono i "no green pass" finiti nei guai dopo l'assalto a un gazebo del M5s

Eseguite 4 perquisizioni dopo i disordini dello scorso 28 agosto a Milano

Tre uomini e una donna, quasi tutti con precedenti e tutti - evidentemente - no green pass. Venerdì la polizia - su richiesta dei pm Alberto Nobili, capo dell'antiterrorismo, e Paola Pirrotta - ha perquisito quattro persone ritenute responsabili dell'assalto al gazebo del Movimento 5 stelle avvenuto lo scorso 28 agosto durante un corteo contro l'obbligo della certificazione verde. 

I quattro sono tutti indagati per i reati di attentato ai diritti politici dei cittadini, danneggiamento in occasione di manifestazione in luogo pubblico e mancato preavviso al Questore di riunione in luogo pubblico. Nei guai sono finiti una milanese di 34 anni con precedenti di polizia per maltrattamenti in famiglia che è stata "colpita" anche con un avviso orale del Questore, un 47enne della provincia di Lecco - per lui foglio di via da Milano di un anno - che ha precedenti per guida in stato di ebbrezza, rissa, furto, violazione del foglio di via emesso dal Questore di Lecco. 

E ancora: un 52enne milanese finito nei guai in passato per furto e violazione delle norma anti covid - lui è indagato anche per manifestazione non preavvisata - e un 62enne di Milano, senza precedenti. 

Nello stesso procedimento risultano indagate altre otto persone: sei per mancato preavviso al Questore di riunione in luogo pubblico - uno deve rispondere anche dell'accusa di istigazione a delinquere -, uno per travisamento in pubblica manifestazione e uno per vilipendio.

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