Nessuna traccia di mandragora negli spinaci ritirati dal mercato
Lo comunica l'Ats, che ha effettuato le analisi sui lotti di spinaci Millefoglie Bonduelle (richiamati in via precauzionale) senza trovare alcuna traccia della pianta le cui proprietà allucinogene sono note fin dall'antichità
Non c'era alcuna traccia di mandragora negli spinaci surgelati consumati da una famiglia finita poi in ospedale per intossicazione alimentare. Lo comunica l'Ats, che ha effettuato le analisi sui lotti di spinaci Millefoglie Bonduelle (richiamati in via precauzionale) senza trovare alcuna traccia della pianta le cui proprietà allucinogene sono note fin dall'antichità e ne hanno dato la fama di pianta ora afrodisiaca, ora magica.
La famiglia si era recata in ospedale tra il 30 settembre e l'1 ottobre, con i sintomi classici dell'intossicazione. Il 5 settembre un uomo era stato ricoverato per lo stesso motivo. In entrambi i casi, sotto accusa erano finiti gli spinaci: surgelati nel caso della famiglia, freschi (e di un altro marchio) nel caso dell'uomo. Mostravano confusione mentale, seccheza delle fauci, dilatazione della pupilla, ritenzione urinaria. Conseguente il richiamo per gli spinaci messi sotto accusa, fino alle analisi dell'Ats che, come detto, hanno escluso la contaminazione con foglie di mandragora.