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Giovedì, 25 Aprile 2024
No Tav / Torino

Corteo No Tav, a migliaia tra i boschi e nessun incidente

Imponente schieramento forze dell'ordine ma la manifestazione, in un clima festoso, ha aggirato ogni blocco ed evitato qualsiasi momento di tensione. Al corteo anche Abbà, attivista precipitato da traliccio

I propositi della vigilia non sono stati traditi. Sabato i No Tav a migliaia hanno sfilato tra Giaglione e Chiomonte, per ribadire la loro contrarietà al cantiere per la Torino-Lione.

Nessun disordine, né momenti di tensione, così come aveva annunciato il loro leader Alberto Perino, qualche giorno fa.



Imponente lo schieramento di forze dell'ordine, che fin dalla mattinata ha istituito posti di blocco e perquisito veicoli in transito sulle statali della Val di Susa, compresa l'auto di Perino.

Ma il clima in Valle era festoso e tranquillo, tanto che le forze dell'ordine, a fine manifestazione, hanno permesso agli attivisti di sfilare attorno al cantiere, per consentirne il deflusso.

Un fatto interpretato dai No Tav, come una vittoria, perché, dicono " non avrebbero potuto fermarci, viste le migliaia di persone che hanno raccolto l'appello a sfilare".

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Il corteo, con molti valligiani, famiglie con bambini e anche persone anziane, ha preso il via attorno alle 15,30, dopo un breve saluto da parte di Luca Abbà, il giovane attivista No Tav, precipitato da un traliccio lo scorso febbraio durante un'azione dimostrativa intorno al cantiere. 

Abbà ancora convalescente dopo i lunghi mesi in ospedale ha invitato i manifestanti a non "cedere alle provocazioni" e a tener fede all'obiettivo di condurre una manifestazione pacifica, promettendo un suo ritorno alla Maddalena di Chiomonte, non appena le condizioni fisiche glielo permetteranno.

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