TORINO - Mille circa i manifestanti che partecipano al corteo principale dei No Tav a Torino, aperto da uno striscione con i nomi dei 4 ragazzi detenuti con l'accusa di terrorismo. Tante le bandiere No Tav e No Muos insieme a quelle di Cub, Sinistra Antagonista, Cobas, Usb, Rifondazione Comunista, No Inceneritore e dei movimenti di lotta per la casa.

I manifestanti protestano contro gli arresti di 4 attivisti accusati di terrorismo. Alcuni ragazzi dei centri sociali hanno gridato insulti alle forze dell'ordine e lanciato qualche pezzo di telecamera. Sarebbero - hanno spiegato i manifestanti - pezzi della telecamera che le stesse forze dell'ordine avrebbero installato per sorvegliare la casa occupata, frequentata dai quattro attivisti.

MILANO - Il Premio Nobel Dario Fo è stato avvistato tra i manifestanti del corteo No Tav a Milano. Fo è stato visto all'altezza del cimitero Monumentale dove è avvenuto l'episodio della gru ed era accanto a un gruppo che portava al collo il cartello con la scritta: "Dissento ma non sono un terrorista". In coda al corteo è presente anche un gruppo di famiglie accompagnati da bambini del movimento No Canal che si oppone alla creazione delle vie d'acqua previste in alcune zone di Milano per l'Expo 2015.

VALSUSA - "Diritto alla resistenza No Tav": è ciò che rivendica uno degli striscioni in testa al corteo dei No Tav a Chiomonte, che protestano contro l'arresto di quattro attivisti del movimento per terrorismo. Il corteo é partito dalla stazione ferroviaria di Chiomonte intorno alle 14,45 ed è diretto al cantiere per la Torino-Lione. Libertà per i 4 attivisti No Tav, ma anche la richiesta "al governo di smettere con questo spreco di risorse" sono i messaggi lanciati dal leader del movimento Alberto Perino, che ha detto: "Se cercare di operare perché quest'opera vada in porto significa essere terroristi, noi siamo tutti terroristi".

Tra i manifestanti ci sono anche il senatore valsusino del M5S, Marco Scibona e Giorgio Cremaschi, membro del direttivo della Cgil.