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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Lecce

Omicidio Noemi, saluti e linguacce alla folla: il fidanzato rischia il linciaggio

Il ragazzo è uscito dalla caserma salutando e rivolgendo linguacce alla folla. Un gesto di sfida che ha rischiato di trasformarsi in un linciaggio

Le immagini di TeleRama mostrano l'uscita dalla caserma dei carabinieri di Specchia (Lecce) dell'assassino di Noemi. Il fidanzato reo confesso della ragazza uccisa, 17 anni, è accusato di omicidio volontario e soppressione di cadavere.

Mancano pochi minuti alla mezzanotte quando, dal portone della caserma dei carabinieri di Specchia, scortato da due militari, appare il volto del 17enne accusato dell’omicidio di Noemi Durini, la ragazza scomparsa dalla cittadina del basso Salento lo scorso 3 settembre, il cui corpo è stato ritrovato ieri pomeriggio nelle campagne di contrada San Giuseppe a Castrignano del Capo. L’assassino, reo confesso, indossa una felpa bianca con il cappuccio calato sulla testa. Alla vista della folla che lo attende e che subito lo ricopre di insulti e minacce, non si mostra per nulla intimorito, saluta con un braccio e poi rivolge alla gente un sorriso beffardo con tanto di linguaccia.

Pochi istanti immortalati da telecamere e smartphone, ultimo atto di una giornata infinita, piena di dolore e rabbia, destinata a cambiare per sempre la storia di uno dei borghi più belli d’Italia. Poi, l’auto con il 17enne, L.M. di Montesardo (frazione di Alessano), sfreccia via sottraendo il giovane alla furia della gente pronta a farsi “giustizia” da sola.

Video dalla pagina Facebook di TeleRama

Noemi Durini, il luogo del ritrovamento

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