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Giovedì, 28 Marzo 2024
Tragedia in alto mare

Identificati i primi tre corpi del rimorchiatore italiano affondato

Mancano all'appello due dispersi in mare. La procura di Bari ha aperto un fascicolo con le ipotesi di reato di naufragio ed omicidio

Andrea Massimo Loi, Luciano Bigoni e Ahmed Jelali. Sono tre dei cinque membri dell'equipaggio del Franco P, il rimorchiatore naufragato nella serata di ieri a largo di Bari. La Capitaneria di porto di Bari ha confermato il loro decesso dopo l'identificazione. I loro corpi sono stati recuperati in giornata dalla Guardia Costiera di Bari, che ha coordinato i mezzi militari e civili impegnati nelle ricerche: cinque mercantili, oltre a diverse unità della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. Nelle ricerche sono stati coinvolti anche velivoli della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare e dell’aviazione della Croazia. Mancano all'appello due dispersi. La procura di Bari ha intanto aperto un fascicolo con le ipotesi di reato di naufragio ed omicidio. L'indagine, delegata alla Capitaneria di Porto, è coordinata dal procuratore Roberto Rossi con la sostituta di turno Luisiana Di Vittorio. All'appello mancano ancora i corpi di altri due marittimi, entrambi originari della Puglia.

Il giallo del rimorchiatore affondato "in pochi istanti": morti e dispersi, cosa sappiamo

Le loro salme sono arrivate nel tardo pomeriggio al porto di Bari. Domattina all'alba è previsto invece l'arrivo al porto di Bari del pontone con undici persone a bordo, che veniva trainato dal "Franco P" nel momento in cui si è verificato l'incidente. L'unico superstite è il comandante dell'imbarcazione, Giuseppe Petrali, 63 anni di Catania, tratto in salvo nella notte da una nave, la Split, di bandiera croata. L'uomo, in stato di choc, è stato trasportato all'ospedale Di Venere di Bari. Nel corso delle operazioni è stata anche avvistata una zattera di salvataggio vuota appartenente al rimorchiatore affondato.

La dinamica dei fatti

Nella serata di ieri la Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma ha ricevuto un segnale di allarme dal quale si è appreso che un rimorchiatore di bandiera italiana - il Franco P, impegnato nel rimorchio di un pontone nella tratta Ancona-Durazzo - stava affondando a 53 miglia al traverso del porto di Bari, al limite tra le acque di responsabilità SAR italiane e croate. Immediatamente è stata attivata la macchina dei soccorsi con l’invio di mezzi SAR e messaggi di allerta diretti a tutte le navi presenti in zona allo scopo di farle dirigere sul punto dell’affondamento.Durante le ricerche di questa notte, avvenute in presenza di mare molto mosso, è stato salvato il comandante Petralia. Al momento il pontone si trova alla deriva con 11 persone a bordo. In suo soccorso sta dirigendo un altro rimorchiatore. Da questa notte, familiari dell’equipaggio del rimorchiatore sono assistiti presso gli Uffici della Direzione Marittima.

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