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Venerdì, 29 Marzo 2024
L'incidente di Ascoli

Mariangela, Alessandro, Paolo e Giuseppe: la tragedia dei quattro capitani

L’incidente in cui si sono scontrati due tornado dell’Areonautica militare nei pressi di Ascoli Piceno ha visto coinvolti quattro giovani capitani: ecco il ritratto dei piloti

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ROMA - Nel mondo dell’aeronautica militare erano conosciuti per le loro capacità di sapersi destreggiare nelle situazioni più complicate. E quella di ieri - un volo addestrativo di guerra simulata - lo era. D'altronde non si diventa piloti di caccia dall'oggi al domani. Alessandro Dotto (capitano pilota, 31 anni di Ivrea), Giuseppe Palminteri (capitano navigatore, 36 anni di Palermo), Mariangela Valentini (capitano pilota, 32 anni di Borgomanero in provincia di Novara) e Paolo Piero Franzese (capitano navigatore, 35 anni di Benevento), di sacrifici ne avevano fatti tanti. Sacrifici e missioni all'estero, coraggio e passione.

Quell'amore per il volo che li aveva portati nei cieli di tutto il mondo è stato fatale ieri pomeriggio, quando i due tornado dell'Aeronautica militare sui quali volavano si sono scontrati e sono poi precipitati nei pressi di Ascoli Piceno. Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente, e saranno le scatole nere dei due velivoli precipitati a dire come sono andate le cose. E' un dato di fatto, però, che i testimoni oculari raccontano di aver visto i due aerei militari volare a bassa quota, sui 500 metri, e scontrarsi frontalmente uno contro l’altro. 

NESSUN SUPERSTITE - I soccorritori hanno trovato i corpi senza vita di due piloti: resta ancora da chiarire la loro identità. Ridottissime speranze - com'è facile immaginare - che ci siano superstiti. "Escludiamo che i piloti dispersi siano ancora vivi", hanno commentato i carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno.

L'INCHIESTA E LE PAROLE DEL MINISTRO - Il ministro della Difesa Roberta Pinotti, parlando alla Camera dei deputati, ha detto che sulle modalità dell'incidente "è stata avviata dalla Difesa un'apposita inchiesta tecnica aeronautica che si affianca a quella svolta dalla magistratura". Fonti della Procura di Ascoli Piceno confermano l'apertura di un'inchiesta per l'ipotesi di reato di disastro aereo colposo. "I velivoli - ha ribadito il ministro - erano efficienti. Lo scontro è avvenuto mentre gli equipaggi, nel pieno rispetto dei previsti standard di sicurezza, erano impegnati in due missioni addestrative congiunte, regolarmente pianificate e autorizzate in accordo alle norme ed alle regole del volo in vigore, finalizzate a raggiungere quei livelli di addestramento che sono essenziali per poter poi operare con efficacia e in sicurezza nelle molteplici attività cui la nostra Aeronautica è chiamata per garantire la sicurezza e la difesa del nostro Paese". 

ASCOLI, SCONTRO TRA TORNADO: LE VITTIME

CHI ERANO I PILOTI - "Erano piloti esperti, erano capitani", dicono fonti dell'Aeronautica. Esperti e coraggiosi come Mariangela Valentini, l'unica donna tra i quattro ufficiali coinvolti, che in una recente intervista televisiva raccontava: "In volo non ho paura, si pensa alla missione, siamo addestrati a questo". Alta, occhi azzurri, capelli lunghi, Mariangela aveva trentuno anni ed era pilota di Squadriglia nel 154esimo Gruppo Volo del sesto stormo, con tante ore di tornado al suo attivo. Nata a Borgomanero (Novara) il 14 settembre 1982, ma residente ad Oleggio (Novara), dopo gli studi in Accademia, ha conseguito il brevetto di pilota d’aeroplano sul velivolo SF-260. Poi la Laurea in Scienze aeronautiche all’Università degli Studi di Napoli «Federico II» e dal 2006 il trasferimento al sesto Stormo di Ghedi (BS). Come informa l'Ansa, dal 30 agosto 2010 al 10 marzo 2010 ha partecipato all’Operazione I.S.A.F. a Herat (Afghanistan) e, dal 13 ottobre 2011 al 19 ottobre 2011, all’Operazione Unified Protector presso il Task Group Air - Trapani Birgi. E' stata promossa capitano il 15 settembre 2010. «Conosco bene Mariangela e ci siamo frequentati spesso, fino a quando lei non ha lasciato Oleggio per trasferirsi a Ghedi. Ma appena può torna a casa, a trovare la madre Piera e gli altri familiari. Mariangela è una ragazza solare, con un forte carattere che le ha consentito di diventare pilota di caccia». E' il racconto commosso del sindaco di Oleggio, Massimo Marcassa, che conosce bene la Valentini essendo a sua volta un militare presso la base di Cameri. 

E' nato invece a Benevento il capitano Paolo Piero Franzese, 35 anni, navigatore, che si trovava nello stesso aereo con Mariangela Valentini. La sua famiglia è residente a Nola, in provincia di Napoli. Sposato e con figli, ha frequentato l’Accademia di Pozzuoli nel corso Zodiaco IV. E’ invece originario di Palermo, il capitano Giuseppe Palminteri, 36 anni, navigatore, che volava con il capitano Alessandro Dotto. Palminteri da anni viveva a Brescia. A lungo è stato a Napoli dove ha frequentato il Liceo classico Giuseppe Garibaldi e poi l’università Federico II. Dal suo profilo Facebook emerge tutto l’orgoglio di appartenere al Sesto stormo «Diavolo Rossi Ghedi». Si era «ribattezzato» «Giuseppe Chazz Palminteri», un chiaro richiamo al noto attore, sceneggiatore, regista e produttore statunitense di origine agrigentina Chazz Palminteri, nome d’arte di Calogero Lorenzo Palminteri. Il capitano pilota Alessandro Dotto, 31 anni, è nato a San Giusto Canavese, nei pressi di Ivrea. Dotto è cresciuto a San Giusto Canavese dove i genitori hanno una gelateria in centro. Dotto era entrato in Aeronautica una decina di anni fa. Pochi mesi fa era stato nominato capitano. Da qualche anno viveva a Ghedi, dove aveva una fidanzata. Il pilota aveva trascorso il Ferragosto in famiglia a San Giusto Canavese. L'ultimo, purtroppo.

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