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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Palermo

Nubifragio a Palermo: rintracciate le persone date per disperse

"Oltre un metro di pioggia è caduta oggi a Palermo in meno di 2 ore" denuncia il sindaco Leoluca Orlando che spiega che dalla Protezione civile non era stata emanata alcuna allerta meteo

Due persone risulterebbero disperse dal pomeriggio di mercoledì 15 luglio 2020 a Palermo nel sottopasso di via Leonardo Da Vinci. Sarebbero rimaste intrappolate dentro la loro auto mentre la strada veniva trasformata in una piscina da un violento nubifragio, secondo una testimonianza. All'alba del 16 luglio i vigili del fuoco comunicano che nessun corpo senza vita è stato recuperato

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Sempre per le conseguenze del nubifragio due bambini - il più piccolo di appena 9 mesi - sono stati ricoverati in ospedale per ipotermia. Come ricostruisce Palermotoday i piccoli sarebbero rimasti intrappolati in auto, insieme ai loro genitori, nel sottopasso di viale della Regione, all’altezza di via Sardegna. Le forze dell’ordine hanno prelevato coperte e teli termici dagli ospedali per le persone soccorse in strada. 

Nubifragio Palermo, la rabbia del sindaco Orlando: "Nessun allarme"

"Oltre un metro di pioggia è caduta oggi a Palermo in meno di 2 ore. La pioggia più violenta nella storia della città almeno dal 1790, pari a quella che cade in un anno. Una pioggia che nessuno, nemmeno i meteorologi che curano le previsioni nazionali, avevano previsto, tanto che nessuna allerta di Protezione Civile era stato emanato per la nostra città". Così il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dopo l'allagamento di oggi in città.

"Se l'allerta fosse stata diramata, sarebbero state attivate le procedure ordinarie che, pur nella straordinarietà degli eventi di oggi, avrebbero potuto mitigare i rischi. Ma non è il momento della polemica che lascio ad altri, anche perché so bene che la protezione Civile opera con grande professionalità basandosi su delle previsioni meteorologiche fatte da altri e che oggi evidentemente nessuno poteva fare con accuratezza".

"Quanto è avvenuto deve spingerci ancora di più ad una profonda riflessione e a fare nostra le parole di ieri del nostro arcivescovo sul modello di sviluppo che sempre più sta alterando il rapporto fra l'uomo e l'ambiente e il clima del nostro pianeta - conclude ancora Orlando  -In queste momenti tutta la macchina comunale è impegnata per affrontare questa emergenza non annunciata al massimo dell'impegno e della professionalità mentre attendiamo con apprensione che i vigili del fuoco ci diano notizie sulle persone che ancora al momento risultano disperse e siamo vicini ai loro familiari".

"Dolore e rabbia" sono espressi anche dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, assieme ai sentimenti di cordoglio, alle famiglie delle "vittime innocenti di Palermo".

"Tragedie come queste - ha detto il governatore - debbono farci riflettere sulla necessità di adottare nuove e urgenti strategie di prevenzione e di pianificazione del territorio, specie in quelli devastati da speculazioni selvagge. Ce lo impone il mutamento climatico e la responsabilità del ruolo di chi amministra".

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