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Venerdì, 19 Aprile 2024
Nule / Sassari

Il giallo di Nule, tragedia nella tragedia: trovato morto il figlio dell'allevatore ucciso una settimana fa

Ieri uno dei figli di Francesco Dessena, ucciso il 6 maggio scorso, è stato trovato senza vita in un luogo non molto distante da quello in cui il padre è stato ammazzato. Non si esclude alcuna pista, c'è anche quella del gesto estremo

E' un giallo nel giallo la morte di uno dei figli di Francesco Dessena. Ieri uno dei figli dell'allevatore ucciso il 6 maggio scorso a Nule (Sassari) è stato trovato senza vita in un luogo non molto distante da quello in cui il padre è rimasto vittima di un agguato. Non si esclude alcuna pista, c'è anche quella del gesto estremo secondo i quotidiani locali. Sono ore di riserbo e cautela. A trovare il corpo del 43enne e a dare l’allarme, nel primo pomeriggio di giovedì 13 maggio, è stato un suo dipendente. Vani i soccorsi di un’équipe medica del 118: l’uomo era già morto. Sul posto sono giunti i carabinieri del Comando provinciale di Sassari e della Compagnia di Bono per i rilievi del caso. Impossibile al momento collegare le due tragedie.

Nule: l'omicidio di Francesco Dessena il 6 maggio 2021

L'omicidio dell'allevatore di 76 anni aveva scosso Nule e la Sardegna intera la scorsa settimana. L'anziano, un uomo senza "nemici", conosciuto e benvoluto da tutti in paese, era stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nel suo terreno, in una zona di campagna isolata a qualche chilometro da Nule. Erano stati i figli, preoccupati non vedendo tornare Dessena a casa, a trovare poco prima delle 23 l'uomo ormai privo di vita nei pressi dell'ovile di famiglia. Una fucilata in pieno volto aveva posto fine alla vita di Francesco Dessena. Un agguato feroce: quando è stato colpito dai proiettili Francesco Dessena era inginocchiato a terra secondo quanto sarebbe emerso dai rilievi delle ore e dei giorni seguenti. Il podere dei Dessena si trova in una zona estremamente isolata: per raggiungerlo bisogna percorrere una manciata di chilometri fuori da Nule e poi altri quattro lungo una stradina tortuosa di campagna. L'allevatore era stato ucciso a bruciapelo, colpito al volto di lato, sul profilo destro, tra la tempia e la guancia, dove era rimasto il segno della bruciatura. È l'unico elemento emerso con certezza dall'autopsia. Sono ore di sgomento nel piccolo centro. 

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