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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Fredy Pacini, i carabinieri raccontano un'altra storia: "Sono due e non 38 i furti subiti"

Fare piena luce è doveroso, perché c'è un giovane che ha perso la vita. Stava tentando un furto in azienda nell'Aretino quando è stato colpito a morte dai proiettili esplosi dal gommista. Oggi fiaccolata di solidarietà per Pacini, i concittadini stanno dalla sua parte

Fare piena luce è doveroso, perché c'è un giovane che ha perso la vita un uomo di 29 anni, moldavo. Stava tentando un furto nell'azienda di Fredy Pacini a Monte San Savino, nell'Aretino, quando è stato colpito a morte dai proiettili esplosi dal gommista. L'uomo più volte in passato aveva raccontato di essere ormai "esasperato" per i continui furti: ben 38 nel passato recente, secondo quanto dichiarato dallo stesso Pacini.

Fredy Pacini, colpo di scena nelle indagini: chi è davvero la vittima

I conti ai carabinieri però non tornano: risultano infatti sei denunce in 4 anni, di cui solo due a seguito di un furto consumato, le altre quattro per tentato furto. A fare chiarezza è il comandante del nucleo operativo dei carabinieri di Arezzo, Giovanni Rizzo, intervistato dall'agenzia Agi: "A noi risultano sei denunce da parte di Pacini - spiega - dal 2014 a oggi, che diventano forse una decina andando più indietro negli anni. Certo non 38, come aveva dichiarato già mesi fa lo stesso Pacini. Probabilmente, visto che dal 2014 dormiva all'interno della sua azienda, l'imprenditore avrà contato tutte le volte in cui ha avuto la sensazione che qualcuno stesse cercando di entrare, ma per noi contano le denunce ovviamente, e queste sono state sei dal 2014 a oggi, di cui solo due relative a un furto effettuato".

Le indagini sono in corso

Le indagini sono in corso, in giornata il gommista dovrebbe essere sentito dal pm che coordina le indagini, Andrea Claudiani. Ulteriori informazioni utili per fare chiarezza su quanto accaduto si attendono dall'autopsia. L'esame autoptico sarà eseguito all'ospedale San Donato di Arezzo dall'equipe di medicina legale dell'Università di Siena incaricata dalla Procura aretina.Continuano intanto a largo raggio le ricerche del complice del moldavo ucciso, che dopo essersi introdotto nel capannone di via della Costituzione, nella zona industriale e artigianale di Monte San Savino, è scappato riuscendo a far perdere per ora le proprie tracce.

E' terminata l'attività scientifica con i rilievi nell'area dove è avvenuto l'omicidio, con il sequestro di numerosi reperti, tra cui la pistola Glock regolarmente detenuta e denunciata con cui Pacini ha esploso cinque colpi. Sequestrati anche gli strumenti utilizzati dai ladri per infrangere la vetrata attraverso la quale si sono introdotti nel capannone per tentare il furto.

Monte San Savino, spara al ladro e lo uccide | Foto Ansa e ArezzoNotizie

Oggi fiaccolata di solidarietà per il gommista

Nel frattempo in segno di solidarietà nei confronti di Pacini è stata organizzata una fiaccolata nelle strade del centro storico di Monte San Savino. L’annuncio è stato dato sulla pagina Facebook ‘Io sto con Fredy’, nata spontaneamente per dare solidarietà al commerciante. La pagina ha raccolto quasi 21mila adesioni e pubblica un post in cui si indica come scopo dell’iniziativa quello  “di mettere in comunicazione più gente possibile, nel minor tempo possibile e cercare di raccogliere idee e proporre iniziative a scopo di solidarietà nei confronti di Fredy”.

"Ho il cuore a pezzi, ma sono tranquillo con la coscienza"

La furia di alcuni commentatori ha spinto però gli amministratori del gruppo Facebook a formulare alcune "doverose comunicazioni", a partire dal fatto che il gruppo è stato creato "solamente ai fini di solidarietà nei confronti di Fredy". "Purtroppo molti non hanno recepito il messaggio e lo utilizzano per scrivere post di natura politica, pubblicitaria e per riversare la propria rabbia nei confronti delle Istituzioni o di  qualsiasi altra figura a loro antagonista", si legge nel post. "Non siamo qui per giudicare nessuno, ma solo per raccogliere iniziative e soprattutto fondi per sostenere le spese che Fredy dovrà sostenere nei confronti dei consulenti esterni e per spese accessorie".

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L'uomo ucciso dal titolare di una rivendita di gomme all'interno della quale si era introdotto l'uomo, Monte San Savino (Arezzo), 28 novembre 2018. ANSA/UFFICIO STAMPA/CARABINIERI

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