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Giovedì, 25 Aprile 2024
VATICANO

Chi sarà il nuovo Papa? Tra commozione per l'addio e attesa per il futuro

La tristezza per la fine Pontificato di Benedetto XVI si mescola all'ansia con la quale il mondo si chiede chi sarà il suo successore. Diversi i nomi dei "papabili". Eccoli.

Passato il giorno della tristezza per l'addio di Papa Ratzinger, il mondo si interroga su chi sarà il suo successore. Diverse le domande che avranno risposta comunque prima di Pasqua. Sarà veramente il primo "Papa nero"? Dopo tre decenni, tornerà un Papa italiano? Sarà la prima volta di un Papa asiatico?

E come non bastassero i fedeli, combattuti tra la commozione per Benedetto XVI e l'ansia per il nuovo Pontefice, anche i bookmakers si sono lanciati nel 'totonomi'. E lo hanno fatto a loro modo: quotando i "papabili" per la successione.

Pochi minuti dopo l'annuncio che ha scioccato il mondo si è subito stilata una prima lista dei 'favoriti' per guidare la chiesa cattolica. Sei in tutto.

ANGELO BAGNASCO: italiano, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo metropolita di Genova, è stato ordinario militare per l'Italia dal 2003 al 2006. Nei primi mesi alla guida della CEI, ha fatto discutere per alcune dichiarazioni in merito alle unioni diverse dal matrimonio. In quella circostanza la sua posizione fu oggetto di dure critiche, fino all'episodio ad opera di ignoti in cui gli venne fatto recapitare un plico contenente un proiettile ed una foto segnata da una svastica.

ANGELO SCOLA: italiano, Arcivescovo di Milano dal 28 giugno 2011, ha alle spalle una lunga carriera accademica e vanta numerose pubblicazioni in merito a questioni di ecclesiologia, antropologia teorica, la sessualità umana, fino all'attenta e appofondita analisi sulla prima enciclica di Benedetto XVI, "Deus caritasest".

FRANCIS ARINZE: di origine nigeriana, diventa Vescovo a 33 anni e Arcivescovo a soli 35. Nel 1985 Papa Giovanni Paolo II lo nomina Cardinale del titolo di San Giovanni della Pigna, nuova diaconia istituita proprio in quell'occasione. Nel 2005 viene eletto cardinale vescovo con il titolo della Chiesa Suburbicaria di Velletri-Segni, succedendo a Joseph Ratzinger diventato Papa da appena una settimana. Grande comunicatore, è da sempre un forte sostenitore della messa in lingua latina.

Così si eleggerà il nuovo Papa

MARC OUELLET: canadese, dal 2010 è prefetto della Congregazione per i Vescovi ed è stato creato cardinale nell' ottobre 2003 da papa Giovanni Paolo II. Nel 2010 Benedetto XVI lo ha nominato Prefetto della Congregazione per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina. Parla correntemente sei lingue: francese (madrelingua), inglese, spagnolo, portoghese, italiano e tedesco.

I possibili successori di Papa Ratzinger

PETER TURKSON: di origine ghanese, è stato consacrato sacerdote per l'arcidiocesi di Cape Coast nel 1975, diventandone Arcivescovo dal 1992. Papa Giovanni Paolo II lo ha innalzato alla dignità cardinalizia nel concistoro del 2003 e Papa Benedetto XVI lo ha nominato Presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace nell'ootobre 2009. Ha sostituito nell'incarico il dimissionario cardinale Renato Raffaele Martino.“

TARCISIO BERTONE: italiano, è attualmente Segretario di Stato Vaticano e dal 2007 ricopre la carica di Camerlengo di Santa Romana Chiesa. Nel 2011 la SNAP (il gruppo di associazioni delle vittime dei preti pedofili) e il Centro per i Diritti Costituzionali hanno depositato presso la corte penale internazionale dell'AIA un ricorso in cui si accusava il cardinale (assieme ad altri, tra cui anche Papa Benedetto XVI) di crimini contro l'umanità per la presunta copertura dei reati commessi da sacerdoti contro i minori (accusa poi ritirata un anno dopo dallo stesso avvocato che li aveva accusati, facendo così immediatamente archiviare la causa).

Subito, però, agli occhi dei vaticanisti si è palesato un madornale errore: tra i nomi dei "papabili" manca almeno un esponente della chiesa asiatica. Una chiesa in forte espansione non solo sul proprio territorio ma anche come peso politico all'interno del Vaticano. E così i media orientali hanno iniziato a montare una sorta di 'campagna' a favore di un asiatico a Roma.

PAPA ASIATICO? Agichina24, ad esempio, ha tracciato un profilo dei più importanti cardinali orientali. Tra tutti il più noto è Joseph Zen, una sorta di uomo del Vaticano in Oriente: di lui si dice sia stato nominato cardinale in pectore da papa Giovanni Paolo II, l'incarico ufficiale è arrivato nel Concistoro del 24 marzo 2006, sotto il pontificato di Benedetto XII.

Nato come Chen Rijun a Shanghai nel 1932, è nominato vescovo di Hong Kong nel 2002. Nel 1949, dopo la salita del governo comunista, Joseph si rifugia nell'allora colonia britannica di Hong Kong. Nel 1961 viene ordinato prete dell'ordine dei salesiani. E' conosciuto come "La nuova Coscienza di Hong Kong" proprio per il suo impegno nella lotta per i diritti umani e per la liberta' politica e religiosa. Zen però potrebbe scontare il limite dell'età avanzata: il 13 gennaio del 2012 il cardinale ha compiuto ottanta anni, perdendo automaticamente il diritto di prendere parte al conclave.

Ecco i "papabili" dall'Asia

Tong Hon John è l'attuale vescovo di Hong Kong succeduto a Zen nel 2009 e nominato cardinale da Papa Benedetto XVI nel concistoro del 18 febbraio 2012. Nato a Hong Kong nel 1939, Tang scappa a Macao durante l'occupazione giapponese. Giovane diacono durante il Concilio Vaticano II, è stato ordinato sacerdote da papa Paolo VI il giorno dell'Epifania del 1966.

Non poteva poi mancare dall'elenco anche un indiano: l'India è infatti il paese asiatico che detiene il maggior numero di cardinali. A oggi tra i più influenti e, chi più chi meno, tra i "papabili", ecco Simon Ignatius Pimenta, Arcivescovo di Bombay nel 1977 e Duraisamy Simon Lourdusamy, arcivescovo coadiutore di Bangalore nel 1964, entrambi nominati cardinali da Giovanni Paolo II ed entrambi ultraottantenni.

Più giovane dei suoi colleghi, Ivan Dias 77 anni, il 20 maggio 2006 papa Benedetto XVI lo nomina prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli e presidente della Commissione Interdicasteriale per i Religiosi Consacrati, nonchè gran cancelliere della Pontificia UniversitàUrbaniana dove resterà fino al 2011.

Oltre a lui figurano anche l'Arcivescovo di Ranchi e Presidente della Conferenza Episcopale Latina Indiana Toppo Telesphore Placidus, l'arcivescovo di Bombay Gracias Oswald e l'Arcivescovo Maggiore di Ernakulam-Angamaly e Presidente del Sinodo della Chiesa siro-malabarese Alencherry Gearge. Restano tra coloro che non hanno raggiunto i limiti di età il filippino Tagle Luis Antonio, Pham Minh Man Jean-Baptiste in Vietnam, Darmaatmadja Julius Riyadi, in Indonesia, e Patabendige Don Malcolm Ranjithin nello Sri Lanka.

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