rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Mascherina (di nuovo) obbligatoria all'aperto in Campania: l'ordinanza di De Luca

"Serve il massimo rigore per evitare chiusure generalizzate", dice il governatore

Mascherina obbligatoria in Campania anche all'aperto e durante l'intero arco della giornata "a prescindere dalla distanza interpersonale, fatte salve le previsioni degli specifici protocolli di settore vigenti (ad esempio per le attività di ristorazione, bar, sport all'aperto)". L'obbligo rimane escluso per i bambini al di sotto dei sei anni, per i portatori di patologie incompatibili con l'uso della mascherina e durante l'esercizio in forma individuale di attività motoria o sportiva. Lo stabilisce un'ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca - a conclusione della riunione dell'Unità di crisi regionale - che definisce ulteriori misure per la prevenzione del coronavirus.

L'ordinanza contiene ulteriori misure per la prevenzione e la sicurezza con validità da oggi, 24 settembre, fino al 4 ottobre. "Occorre ripristinare immediatamente comportamenti responsabili, a maggior ragione con l'apertura delle scuole. Se vogliamo evitare chiusure generalizzate è necessario il massimo rigore", ha detto De Luca. La Campania è la prima regione italiana a tornare sull'obbligo totale di mascherina post lockdown.

Coronavirus, il bollettino di oggi giovedì 24 settembre: la mappa dei nuovi focolai

Secondo l'ultimo bollettino coronavirus del ministero della Salute, ieri in Campania si è registrato il record giornaliero di casi: 248 i nuovi contagi a fronte di 4.901 tamponi. Il totale dei positivi sale a 10.907. Nessun nuovo decesso, mentre i guariti sono 136, e portano il totale dall'inizio della pandemia a 5.383.

La nuova ordinanza di De Luca in sintesi

  • 1) Sono ulteriormente confermate le disposizioni di cui all’Ordinanza regionale n.66 dell’8 agosto 2020, concernenti l’obbligo di rilevare la temperatura corporea dei dipendenti ed utenti degli uffici pubblici ed aperti al pubblico e di impedire l’ingresso, contattando il Dipartimento di prevenzione della ASL competente, laddove venga rilevata una temperatura superiore a 37,5 gradi C°;
  • 2) È disposto l’obbligo, su tutto il territorio regionale, di indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto, durante l’intero arco della giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale, fatte salve le previsioni degli specifici protocolli di settore vigenti (ad esempio per le attività di ristorazione, bar, sport all’aperto). L’obbligo rimane escluso per i bambini al di sotto dei sei anni, per i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio in forma individuale di attività motoria e/o sportiva;
  • 3) È  fatto obbligo ai titolari di esercizi commerciali, culturali, ricreativi, o comunque aperti al pubblico, non all’aperto, di effettuare la misurazione della temperatura corporea all’ingresso dei locali di esercizio e di assicurare la presenza di dispenser di gel e/o soluzioni igienizzanti, subordinando l’accesso ai locali alla previa igienizzazione delle mani e al riscontro di temperatura inferiore a 37,5 gradi C°;
  • 4) Si richiamano tutti gli esercenti, gestori ed utenti alla stretta osservanza delle misure di prevenzione e sicurezza. Al fine di rendere tempestiva la corretta ricostruzione degli eventuali casi da “contatto stretto”, vi è l’obbligo della identificazione di almeno un soggetto per tavolo o per gruppo di avventori attraverso la rilevazione e conservazione dei dati con idoneo documento di identità.

Il coronavirus avanza a Napoli, tornano le file al Cotugno

Aumentano i contagi a Napoli, ben 76 nelle ultime ore. Tornano le file all'ospedale Cotugno, come non se ne vedevano da mesi. Ieri addirittura sin dalle 6 del mattino, con decine di persone inviate dalle Asl dopo la segnalazione dei medici, che chiedevano di essere sottoposte a tampone. In fila anche cittadini preoccupati da una sintomatologia assimilabile ipoteticamente al Covid-19, anche se al momento è bene ribadirlo sono quasi tutti asintomatici coloro che si sottopongono al tampone. L'incremento delle presenze è dovuto anche al fatto che altri centri aperti per la campagna dei tamponi predisposta per i rientri dall'estero hanno nel frattempo chiuso.

Il timore del presidente dei medici di Napoli è legato soprattutto al diffondersi delle prime sindromi influenzali, che possono portare, se non si rispettano le regole, ad un improvviso aumento dei contagi. Di qui l’invito di Scotti a "rispettare le norme che hanno consentito alla Campania di essere, nel corso della prima ondata, tra le regioni virtuose d’Italia. Comportamenti che potrebbero anche aiutarci a vivere la stagione influenzale più “leggera” degli ultimi anni".

Coronavirus e influenza: come distinguere i sintomi 

file cotugno ansa-2-2

Perché la regione Campania ha preso questa decisione

"C'è un aumento significativo dell’età mediana alla diagnosi di Covid-19 in Campania". È l'analisi della situazione coronavirus contenuta nell'ordinanza numero 72 della Regione Campania, che ha oggi nuovamente reso obbligatorio indossare all'aperto la mascherina. "In Italia si osserva un lento e progressivo peggioramento dell’epidemia di SARS-Cov-2 - spiega ancora Palazzo Santa Lucia nelle conclusioni del provvedimento - sebbene con un andamento più contenuto rispetto a quello osservato in altri Paesi europei. Anche in questa settimana si rileva una trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale, che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti e spesso associati ad attività ricreative che comportano assembramenti e violazioni delle regole di distanziamento fisico sia sul territorio nazionale che all’estero".

La trasmissione passa "dalla popolazione più giovane a quella più fragile o anziana, soprattutto all'interno della famiglia", problema che "si riflette in un maggiore impegno dei servizi ospedalieri". Questo il motivo per cui rispettare misure preventive e quarantene "resta un elemento cruciale ed ineludibile per contrastare la diffusione dell'infezione".

"È necessario - si legge ancora nel testo - mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali, continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione al rispetto delle misure di controllo, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l'isolamento dei casi, la quarantena dei loro contatti stretti". "Fondamentale - aggiunge la Regione Campania - mantenere una elevata consapevolezza della popolazione generale sul peggioramento della situazione epidemiologica e sull'importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale, l'uso delle mascherine e il distanziamento fisico".

covid-center-ponticelli-ansa-2-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mascherina (di nuovo) obbligatoria all'aperto in Campania: l'ordinanza di De Luca

Today è in caricamento