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Giovedì, 25 Aprile 2024
la confessione / Macerata

Omicidio a Civitanova Marche, è arrivata la confessione: è un parente della vittima

Un tunisino ha confessato dopo aver accoltellato e ucciso un connazionale in una rissa sul lungomare: tutti i dettagli

Sembra andare verso la risoluzione il caso dell'omicidio di un 30enne tunisino, Rachid Amri, accoltellato durante una lite sul lungomare di Civitianova Marche, in provincia di Macerata. L'omicida è un tunisino, Saidi Haithemi 27enne, identificato e rintracciato nella tarda mattinata di oggi grazie alle indagini di carabinieri e poliziotti:; incensurato, ha ammesso di aver ucciso la notte scorsa sul lungomare di Civitanova Marche un connazionale.

In più, tra l'assassino e la vittima c'è anche un legame di parentela, come riferito dagli investigatori nel corso della conferenza stampa nella caserma di Civitanova Marche. "La risposta delle forze dell'ordine c'è stata - ha detto il comandante provinciale di Macerata - in questo caso, come in quello di dieci giorni fa. Questo deve servire a garantire la popolazione che noi come le altre forze dell'ordine facciamo il nostro, cercando innanzitutto di prevenire e poi quando purtroppo i fatti accadono anche per reprimere. Per rintracciare il responsabile ci siamo dovuti spostare fuori provincia durante la notte, la Procura ha partecipato a tutte le attività, non è stato semplice ma non abbiamo mai rallentato, tant'è che nel corso elle numerose perquisizioni che ci sono state nella tarda mattinata siamo riusciti a individuato e a portarlo in caserma". 

Nel corso della rissa anche un'altra persona era rimasta ferita. Ci sarebbe una discussione per un debito relativo all'acquisto di droga alla base dell'aggressione e della coltellata fatale, sferrata ad un fianco. L'uccisione è avvenuta in una delle zone più trafficate della città, poco dopo l'ora di cena: decine di persone sono rimaste sul posto a seguire il lavoro degli investigatori. Si tratta del secondo omicidio in dieci giorni a Civitanova Marche dove, il 29 luglio scorso, era stato aggredito, schiacciato a terra e ucciso di botte un 39enne venditore ambulante nigeriano - Alika Ogorchuckwu - che poco prima aveva chiesto l'elemosina alla compagna dell'uomo che poi l'ha ucciso, Filippo Ferlazzo, 32enne di Salerno ora in carcere per omicidio volontario. E' prevista per questa mattina una riunione del Tavolo della sicurezza pubblica in prefettura.

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