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Venerdì, 19 Aprile 2024
Un'esecuzione / Foggia

Alessandro Scopece ucciso in un agguato, si segue la pista della droga

La vittima aveva 37 anni e in passato era rimasto coinvolto in diverso blitz, venendo sempre assolto o scagionato. I killer lo hanno raggiunto a pochi passi dall'autolavaggio in cui lavorava

E' stato freddato in pieno giorno, raggiunto da diversi proiettili che non gli hanno lasciato scampo. Alessandro Scopece. 37 anni a dicembre, è stato ucciso ieri in via Lucera alla periferia di Foggia. A distanza di neppure 24 ore le indagini si concentrano sulla criminalità  organizzata.

Scopece era dipendente di un autolavaggio e aveva precedenti penali. Dal 2012 al 2016 era rimasto coinvolto in quattro blitz antidroga, ma era sempre stato assolto o scagionato. Il 25 settembre 2012 l'arresto con altre14 persone nell'operazione denominata "White Bridge", nel processo è stato assolto; un mese più tardi coinvolto nel blitz "Container" che portò all'arresto di 8 persone. Anche in questo caso Scopece è arrivata l'assoluzione. Il 22 novembre venne arrestato nel blitz "Andromeda" 3 e venne assolto in appello. L'ultimo arresto risale al novembre 2016, blitz "Riconquista", ma in quella circostanza Scopece venne scarcerato immediatamente perché emerse che non era lui la persona a cui si faceva riferimento in alcune intercettazioni.

L'agguato

Alessandro Scopece nel pomeriggio di ieri era all'interno dell'autolavaggio dove lavorava quando è stato raggiunto probabilmente da due persone che hanno sparato numerosi colpi di pistola ferendolo a morte. E' stato colpito all'altezza del torace. Non è ancora chiaro se i killer siano arrivati a piedi o con un mezzo. I soccorsi sono stati immediati ma è morto all'arrivo in ospedale. 

 

"Vogliamo una città libera dalle mafie"

Intanto un sit in contro la violenza e la mafia è stato organizzato da Libera Foggia e dalla parrocchia Sacro Cuore del capoluogo, oggi alle 12, a distanza di meno di 24 ore dall'omicidio di Alessandro Scopece. "Le mafie sono un problema non solo criminale ma sociale e culturale, da affrontare unendo le forze. Dobbiamo, perciò, essere insieme per invertire l'escalation di violenza che sta investendo la nostra città, per sradicare la cultura mafiosa che permea ed invade tutti i tessuti della città, seminando paura e sgomento", dice Libera Foggia. "Invitiamo la cittadinanza a partecipare per far sentire la nostra voce di comunità unita che non si vuole rassegnare alla cultura della morte ma vuole costruire una città libera dalla violenza criminale e mafiosa". 

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